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  • Lunedì 19 novembre 2012

Le foto degli scontri in Kenya

Domenica un attentato a Nairobi ha ucciso 5 persone, lunedì la polizia ha lanciato lacrimogeni sui manifestanti che protestavano contro le violenze

A Kenyan Police officer with a guard dog tries to control a crowd in the somali district of Eastleigh in Nairobi on November 19, 2012 a day after a bomb exploded in a minibus, killing seven. Police used tear gas and fired into the air to contain the violence which erupted after the bomb exploded. Kenyan residents in Eastleigh turned on Somalis and attacked their shops and stalls, accusing them of being responsible for the bomb. AFP PHOTO/CARL DE SOUZA (Photo credit should read CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images)

A Kenyan Police officer with a guard dog tries to control a crowd in the somali district of Eastleigh in Nairobi on November 19, 2012 a day after a bomb exploded in a minibus, killing seven. Police used tear gas and fired into the air to contain the violence which erupted after the bomb exploded. Kenyan residents in Eastleigh turned on Somalis and attacked their shops and stalls, accusing them of being responsible for the bomb. AFP PHOTO/CARL DE SOUZA (Photo credit should read CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images)

Lunedì a Nairobi, la capitale del Kenya, ci sono stati scontri tra manifestanti e poliziotti, che hanno aperto i gas lacrimogeni e sparato in aria per disperdere la folla. Le proteste sono avvenute nel quartiere di Eastleigh, abitato in maggioranza da somali e soprannominato per questo “piccola Mogadiscio”. La manifestazione è stata organizzata in seguito all’esplosione di un autobus avvenuta domenica nel quartiere, che ha ucciso 5 persone e ne ha ferite 29. Un funzionario dell’ONU ha detto che l’autobus è saltato in aria a causa di una bomba.

(L’attentato al presidente della Somalia, poco dopo l’elezione)

L’attentato non è stato rivendicato ma molto probabilmente è stato organizzato dalle milizie islamiche al Shabaab, un gruppo vicino ad al Qaida che controlla da anni il sud della Somalia. Il Kenya combatte da tempo le milizie al confine dai due stati e ha inviato molti soldati a far parte della missione dell’Unione Africana che cerca di contrastare al Shabaab in Somalia: per queste ragioni il gruppo ha minacciato ritorsioni contro il paese e ha organizzato diversi attentati. Il governo kenyota considera al Shabaab una minaccia nazionale in seguito al rapimento di turisti e lavoratori nel paese. Finora al-Shabaab non ha rivendicato l’attentato.

Le proteste di oggi sono scoppiate perché alcuni kenyoti hanno accusato i somali che vivono a Eastleigh di essere i responsabili dell’esplosione. Gli abitanti del quartiere hanno raccontato al corrispondente di AFP che la polizia è entrata nelle case e ha arrestato molte persone, tra cui anche ragazzini: le persone arrestate nell’operazione sono centinaia. Il giornalista ha anche visto un gruppo di poliziotti caricare venti ragazzi su un camioncino e portarli via.