L’enorme foto della Via Lattea

Enorme sul serio: è di 9 miliardi di pixel ed è una delle più dettagliate mai realizzate del centro della nostra galassia

L’Osservatorio Europeo Australe (ESO) ha realizzato un’immagine gigantesca da nove miliardi di pixel della porzione centrale della Via Lattea, la galassia in cui si trova il nostro sistema solare. È una sorta di enorme catalogo di 84 milioni di stelle ed è la raccolta di dati più dettagliata fino a ora realizzata. Le informazioni messe insieme aiuteranno gli astronomi a comprendere meglio le caratteristiche della galassia, ma l’immagine dà anche l’opportunità agli appassionati di vedere nel dettaglio milioni di stelle e altri corpi celesti.

La fotografia della parte centrale della Via Lattea è stata realizzata attraverso VISTA, il telescopio visibile e infrarosso (vuol dire che “vede” anche in una porzione dello spettro elettromagnetico non percepibile dalla nostra vista) che si trova presso l’Osservatorio del Paranal dell’ESO nel deserto di Atacama, in Cile. Lo specchio principale di VISTA ha un diametro di 4,1 metri. I ricercatori per il loro lavoro hanno usato i dati forniti dal programma VISTA – Variabili nella Via Lattea (VVV), nato per effettuare osservazioni dall’emisfero australe della nostra galassia. Il progetto va avanti dal 2010 e le ore dedicate alle rilevazioni sono state quasi 1930.

Attraverso lo studio nel dettaglio delle stelle che circondano il centro della Via Lattea, spiegano gli astronomi, è possibile imparare molte cose sulla formazione e sull’evoluzione della galassia. I dati potranno essere utilizzati anche per approfondire le conoscenze in generale sulle galassie spirale, come la nostra. Questo tipo di galassie hanno di solito una considerevole concentrazione di stelle molto vecchie intorno al loro centro, che viene chiamato “rigonfiamento galattico”. Lo studio di questa parte della Via Lattea è quindi fondamentale per capire come funziona la galassia per intero. Il centro è però immerso in polveri stellari molto scure, e per questo motivo è necessario compiere osservazioni con telescopi sensibili alla luce infrarossa, che viene influenzata di meno dalla polvere.

La fotografia ha una risoluzione di 108.200 pixel per 81.500 pixel ed è una sorta di grande mosaico: è stata ottenuta fondendo insieme migliaia di singoli scatti realizzati da VISTA. La versione in originale, fornita dall’ESO, occupa complessivamente 24,6 GB.

L’osservazione e la raccolta dei dati (“survey”) è pubblica. Questo significa che tutte le informazioni messe insieme dai ricercatori sono liberamente consultabili. Attraverso gli archivi dell’ESO, altri ricercatori potranno analizzare e utilizzare i dati per le loro ricerche, fornendo nuovi spunti e nuove idee per capire meglio come è fatta l’enorme casa che accoglie anche il nostro pianeta.