La Lega scarica Formigoni?

Il consiglio federale del partito chiede il voto ad aprile, con due anni di anticipo, e le dimissioni di tutti i consiglieri rinviati a giudizio

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
11-10-2012 Roma
Politica
PdL – Conferenza stampa Alfano, Maroni, Formigoni
Nella foto Roberto Maroni, Roberto Formigoni
Photo Roberto Monaldo / LaPresse
11-10-2012 Rome (Italy)
PdL party – Press conference by Alfano, Maroni, Formigoni
In the photo Roberto Maroni, Roberto Formigoni

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11-10-2012 Roma
Politica
PdL – Conferenza stampa Alfano, Maroni, Formigoni
Nella foto Roberto Maroni, Roberto Formigoni

Photo Roberto Monaldo / LaPresse
11-10-2012 Rome (Italy)
PdL party – Press conference by Alfano, Maroni, Formigoni
In the photo Roberto Maroni, Roberto Formigoni

Aggiornamento, 18.30 – Dopo il documento approvato questa mattina dal consiglio federale della Lega Nord, che richiede le elezioni regionali in Lombardia per il prossimo aprile, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha reagito rifiutando ancora una volta qualsiasi possibilità di elezioni anticipate. Su Twitter, dove Formigoni è molto attivo, l’unico commento della giornata sull’attuale crisi politica è arrivato poco dopo le 18:

Formigoni si riferisce agli accordi presi due giorni fa con Maroni, che avrebbero dato il sostegno al PdL fino al 2015, scadenza della legislatura, in cambio della nomina di una nuova giunta in Regione.

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Il consiglio federale della Lega Nord ha approvato un documento con cui chiede che in Lombardia si voti il prossimo aprile insieme alle elezioni politiche, cioè due anni prima della fine naturale della legislatura, in conseguenza degli scandali giudiziari che in questi mesi hanno coinvolto consiglieri e assessori regionali. Nei giorni scorsi Maroni aveva annunciato di voler confermare il sostegno della Lega a Formigoni in cambio di un “azzeramento” della giunta regionale. Matteo Salvini, segretario lombardo della Lega, aveva chiesto invece le dimissioni immediate di Formigoni.

MILANO – «Un unico election-day ad aprile», per le politiche e le regionali, dopo aver approvato la legge elettorale regionale e quella di bilancio «entro Natale». È la decisione del Consiglio federale della Lega Nord, riunito nella sede milanese di via Bellerio per discutere dell’intesa raggiunta a Roma giovedì con il Pdl sul destino della giunta guidata da Roberto Formigoni in Regione Lombardia. Alla riunione, presente anche Umberto Bossi.

(continua a leggere sul sito del Corriere)

Linkiesta ha il testo del comunicato del consiglio federale della Lega.

Il Consiglio Federale della Lega Nord, riunitosi questa mattina nella sede di via Bellerio, ha approvato la relazione illustrata dal Segretario Federale Roberto Maroni, sull’attuale situazione della Regione Lombardia.

Il Consiglio Federale, dopo un’ampia discussione, ha quindi dato mandato allo stesso Segretario Federale e al Segretario Nazionale lombardo, Matteo Salvini, di gestire la questione sia per quanto riguarda il nuovo assetto regionale che per la durata della legislatura regionale.
A questo proposito il Consiglio Federale ha individuato come prioritari due soli punti: la legge elettorale regionale e la legge di bilancio, da approvarsi entro Natale, per poter così far coincidere il voto della Regione Lombardia con le elezioni politiche di aprile in unico election day.
La Lega Nord infine richiede che tutti i consiglieri regionali rinviati a giudizio si dimettano dal loro mandato immediatamente.

foto: Roberto Monaldo / LaPresse