Yoani Sanchez è stata liberata
Era stata arrestata giovedì insieme a suo marito e altri dissidenti cubani, per evitare dimostrazioni di protesta durante un processo a Bayamo
Yoani Sanchez, la blogger e giornalista dissidente politica contro il governo di Cuba, è stata rilasciata la notte scorsa dopo essere stata arrestata giovedì pomeriggio a Bayamo, nella zona est dell’isola. Lo ha annunciato lei stessa con un tweet.
#Cuba Ya fuimos liberados! Gracias a todos los que levantaron su voz y sus tweets para que lograramos regresar a casa 🙂
— Yoani Sánchez (@yoanisanchez) Ottobre 6, 2012
Oltre a Yoani Sanchez erano stati arrestati il marito e giornalista Reinaldo Escobar, il loro autista e sei attivisti politici locali: sono stati tutti rilasciati insieme alla donna. Yoani Sanchez, giovedì scorso, si era diretta verso Bayamo, circa 700 chilometri a sudest di L’Avana, per assistere al processo nei confronti di Angelo Carromero, un giovane politico spagnolo accusato di omicidio colposo per aver investito e ucciso Oswaldo Paya e Harold Cepero, due dissidenti cubani. La polizia di Bayamo ha però fermato la blogger, suo marito e gli altri per evitare proteste e dimostrazioni antigovernative al Tribunal Provincial y Popular de Granma, la sede del processo. Da parte sua, Yoani Snachez ha spiegato in un tweet che la sua presenza a Bayamo sarebbe servita soltanto a svolgere il suo lavoro da giornalista e raccontare il processo su Twitter.
#Cuba Mi intencion era totalmente periodistica. Asistir al juicio a @angelcarromero y reportar desde #Bayamo a traves de mi cuenta #Twitter
— Yoani Sánchez (@yoanisanchez) Ottobre 6, 2012
Yoani Sanchez ha raccontato che lei e gli altri sono stati fermati e poi portati in una sede del ministero degli Interni: sono stati separati e trattati in maniera «un po’ rude» anche da alcuni agenti donna, che le hanno chiesto di togliersi i vestiti per alcuni controlli. Yoani Sanchez ha detto che la maggior parte degli agenti si è comportata in maniera corretta, ma di essere stata lasciata per trenta ore, insieme a suo marito, senza poter telefonare, perché i loro telefoni cellulari erano stati sequestrati dalla polizia. Inoltre, su Twitter, Yoani Sanchez ha detto di essersi rifiutata di mangiare e di bere qualsiasi cosa.
#Cuba Durante detencion me negue a comer y a tomar cualquier liquido. 1er vaso de agua que me tome al llegar a casa como fuego en el esofago
— Yoani Sánchez (@yoanisanchez) Ottobre 6, 2012
Yoani Sanchez e gli altri sono stati arrestati giovedì scorso verso le sei del pomeriggio e sono stati rilasciati ieri mattina intorno alle undici, dopo circa trenta ore di carcere. Sono rientrati nella loro casa di L’Avana intorno alle nove di sera. Sanchez, oltre ad essere una corrispondente del giornale spagnolo El Pais e collaboratrice del settimanale Internazionale, è conosciuta per il suo blog, Generación Y: un resoconto critico della realtà del suo paese che contiene spesso denunce verso le politiche del governo di Cuba e il mancato rispetto dei diritti umani.
Foto: Yoani Sanchez (ADALBERTO ROQUE/AFP/Getty Images)