I record di FIAT in Brasile

Mentre in Italia le cose vanno come vanno, dall'altra parte del mondo le cose per Marchionne funzionano: il Sole 24 Ore scrive che il confronto è "incredibile"

Brazilian president Luiz Inacio Lula da Silva (R) shakes hands with Fiat Group CEO Sergio Marchione, during a meeting at Planalto Palace in Brasilia, on November 23rd, 2007. AFP PHOTO/Evaristo SA (Photo credit should read EVARISTO SA/AFP/Getty Images)

Brazilian president Luiz Inacio Lula da Silva (R) shakes hands with Fiat Group CEO Sergio Marchione, during a meeting at Planalto Palace in Brasilia, on November 23rd, 2007. AFP PHOTO/Evaristo SA (Photo credit should read EVARISTO SA/AFP/Getty Images)

Mentre in Italia, e generalmente in Europa, i dati sulle vendite delle automobili FIAT continuano a essere molto deprimenti, in Brasile FIAT produce il 60 per cento in più di veicoli rispetto all’Italia con il 60 per cento di dipendenti in meno. Ne scrive Enrico Marro sul Sole 24 Ore.

Del confronto tra gli stabilimenti Fiat europei si è già scritto: la fabbrica gioiello polacca di Tychy con i suoi circa 6mila addetti nel 2011 ha prodotto da sola quasi 468mila vetture, ossia poco meno delle 472mila vetture sfornate da cinque impianti italiani con oltre 24mila operai (per l’anno scorso sono da calcolare anche le ultime 37mila auto assemblate a Termini Imerese prima della chiusura).

Ma è in Brasile, dove Fiat è market leader come in Italia, che i numeri del confronto si fanno incredibili: nell’impianto di Betim – nella regione di Belo Horizonte – Fiat l’anno scorso ha prodotto 745mila veicoli (quasi il 60% più che in Italia) con 15.374 dipendenti diretti (il 62,5% in meno che in Italia) più 8.200 dell’indotto, per un totale di 23.500 addetti complessivi.

(continua a leggere sul Sole 24 Ore)

Che cos’è Fabbrica Italia, o che cos’era

foto: Sergio Marchionne con Lula, nel 2007. (EVARISTO SA/AFP/Getty Images)