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  • Domenica 5 agosto 2012

Sette persone uccise in un tempio sikh a Milwaukee

Una di loro è l'uomo armato che ha fatto la strage prima di essere colpito da un agente di polizia

(AP Photo/Jeffrey Phelps)
(AP Photo/Jeffrey Phelps)

Sei persone sono state uccise in un tempio sikh nei pressi di Milwaukee, nel Wisconsin, domenica mattina intorno alle 10,15. L’uomo sospettato della strage, che è stato a sua volta ucciso nella sparatoria conseguente con la polizia, sarebbe Wade Michael Page. Si tratta di un ex militare dell’esercito, in cui è stato per sei anni dal 1992 al 1998. Durante la sparatoria quattro altre persone, tra cui un agente di polizia, sono state ferite. La polizia ha annunciato di considerarlo “un evento di terrorismo interno”, ma senza spiegare i dettagli di questa valutazione.

Oak Creek si trova poco a sud di Milwaukee, sulle rive del lago Michigan, un centinaio di chilometri a nord di Chicago. Un primo agente aveva risposto ad alcune chiamate ed era stato ferito dall’uomo, che poi è stato ucciso da un altro poliziotto. Per alcune ore si è sospettato che ci fosse un secondo uomo armato e molta polizia è arrivata sul posto, ma poi l’ipotesi è stata dichiarata infondata.

Le tre persone che sono state ferite, tra cui un agente di polizia, sono ricoverate all’ospedale di Milwaukee e sono ancora in condizioni molto critiche. Anche il presidente della congregazione Sikh è tra i feriti. La polizia non ha ancora scoperto il nome dell’uomo, ma Thomas Ahern, il portavoce dell’agenzia governativa Alcohol, Tobacco, Firearms di Chicago, lo ha descritto come un maschio sui quarant’anni e ha aggiunto che non ci sono connessioni tra il killer e il tempio. Il movente non è chiaro, «siamo ancora molto lontani dal capirlo», ha detto Ahern.

Alcuni testimoni hanno descritto l’aggressore come un uomo di pelle bianca e calvo, vestito con una maglietta bianca e dei pantaloni neri. E su un braccio aveva tatuata la data dell’attentato al World Trade Center di New York nel 2001: “9/11”. Quando l’uomo ha iniziato a sparare i membri Sikh del Tempio di Milwaukee erano riuniti in preghiera.

Spesso i membri Sikh vengono confusi con i musulmani o gli induisti a causa delle loro barbe e dei turbanti che portano abitualmente in teste. E per questo, dopo la strage dell’undici settembre 2011, erano stati attaccati a New York e Washington. Tutte le vittime della strage erano uomini. E tutti indossavano il turbante, ha fatto notare Kanwardeep Singh Kaleka, il nipote del presidente della congregazione.

La religione Sikh risale al 1500 e si è sviluppata nell’India del nord. Negli Stati Uniti ci sono circa 700 mila fedeli. Il tempio di Oak Creek è stato costruito nel 2007 ed è frequentato da circa 350 persone. Mitt Romney, il candidato del partito repubblicano alle elezioni presidenziali, ha definito la strage «un insensato atto di violenza, una tragedia che non dovrebbe mai capitare in un luogo di culto».

Il presidente Obama ha risposto alla strage con una dichiarazione ufficiale:

Michelle e io siamo molto rattristati dalla notizia della sparatoria che ha spento tragicamente tante vite in Wisconsin. In questi tempi difficili, la gente di Oak Creek deve sapere che il popolo americano la tiene nei suoi pensieri e nelle sue preghiere, e i nostri cuori sono vicini alle famiglie e agli amici di chi è stato ucciso e ferito. La mia amministrazione offrirà ogni sostegno necessario alle autorità che stanno affrontando questa tragica sparatoria e conducendo le indagini. Nel piangere questa perdita, che si è svolta in un luogo di fede, ricordiamo quanto il nostro paese è stato arricchito dai sikh, che sono una parte della nostra grande famiglia americana