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  • Giovedì 26 luglio 2012

Kim Jong-un alle giostre

Il dittatore nordcoreano è andato in un parco divertimenti, la tv di stato ha confermato che è sposato, ma c'è poco da festeggiare

Ieri la televisione di stato della Corea del Nord ha confermato che Kim Jong-un, il dittatore che guida il paese succeduto al padre Kim Jong-il (morto lo scorso dicembre), è sposato con una donna di nome Ri Sol-ju. La notizia è stata probabilmente diffusa dal regime per mettere fine a settimane di ipotesi e speculazioni, nate in seguito alla pubblicazione di alcune fotografie in cui Kim Jong-un appariva al fianco di una donna, su cui continuano a esserci pochissime informazioni. La Corea del Nord diffonde poche notizie di questo genere sulla vita privata del proprio dittatore e il regime è da sempre impegnato a tutelare il proprio leader, utilizzando la sua immagine per la propaganda nel paese.

(Chi è il successore di Kim Jong-il)

Nelle foto più recenti diffuse dal regime Kim Jong-un appare accompagnato da una donna, che dovrebbe essere Ri Sol Ju, durante la cerimonia di apertura di un nuovo parco divertimenti, dotato di alcune giostre e un delfinario. Accompagnato dagli immancabili ufficiali dell’esercito e della sicurezza, il leader nordcoreano ha esaminato le strutture del parco e ha provato anche alcune attrazioni. L’impressione è che il nuovo dittatore stia cercando di svecchiare l’immagine del regime, mostrandosi al popolo come una persona comune di cui fidarsi, e non come un eccentrico da temere come era considerato suo padre, Kim Jong-il.

La coppia nelle ultime settimane è stata vista e fotografata insieme in più occasioni a un concerto, durante la visita a un asilo nido e di recente all’inaugurazione di un parco divertimenti. Le fotografie sono state realizzate dai fotografi del regime e diffuse dall’agenzia di stampa nazionale, sempre per fare propaganda e dare l’immagine di un paese economicamente ben sviluppato e prosperoso. Secondo diversi osservatori e analisti, la diffusione della notizia sul matrimonio sarebbe una mossa calcolata del regime, alle prese con la costruzione dell’immagine del nuovo dittatore, in carica da circa sette mesi. Non sono stati diffusi altri dettagli e non si sa quindi da quanto il dittatore nordcoreano sia effettivamente sposato. L’ipotesi è che il nuovo leader voglia dare un’immagine di sé più aperta rispetto a quella del padre, condividendo alcuni aspetti della propria vita privata con i cittadini della Corea del Nord.

(Kim Jong-un guarda le cose)

Kim Jong-un è anche reduce da un difficile passaggio di poteri, che ha portato alla destituzione dell’ex capo delle forze militari, Ri Yong Ho. L’ufficiale fu considerato uno dei più importanti consiglieri del nuovo dittatore, soprattutto nella fase di transizione del potere. Le ragioni del cambiamento al vertice non sono ancora del tutto chiare e negli ultimi giorni sono circolate voci, senza conferme, su un possibile colpo di stato evitato proprio grazie al cambiamento di alcuni vertici militari. Kim Jong-un si è anche dato da fare per sostituire parte dei funzionari del governo con esponenti più giovani.

L’attenzione della comunità internazionale verso la Corea del Nord continua a essere molto alta, e anche per questo motivo le vicende di Kim Jong-un e le poche notizie ufficiali sono seguite con grande interesse. Il paese prosegue nel proprio piano di sviluppo di armi nucleari, cosa che ha portato a numerosi attriti con gli Stati Uniti e con altri paesi membri dell’ONU, cui è stato richiesto il ricorso a sanzioni contro il paese. Le trattative sono in stallo da diversi mesi e non hanno impedito al regime di testare un nuovo missile ad aprile, che è esploso e precipitato in mare pochi minuti dopo il lancio.

(Viaggio in Corea del Nord)

Secondo i rapporti più recenti delle Nazioni Unite, circa 16 dei 24 milioni di nordcoreani soffrono la fame dovuta alla costante mancanza di cibo. Soprattutto nelle aree rurali, poco sviluppate, mancano l’acqua e la fornitura regolare di energia elettrica. Anche l’accesso ai medicinali è complicato. Gli Stati Uniti hanno inoltre segnalato più volte la presenza di campi di lavoro, dove migliaia di dissidenti del regime sono imprigionati e impossibilitati a mettersi in contatto con familiari e amici.