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  • Venerdì 6 luglio 2012

Videla condannato a cinquant’anni

L'ex dittatore argentino e altri ex membri della giunta sono stati condannati per il rapimento dei figli dei desaparecidos

L’ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla è stato condannato ieri dal tribunale federale di Buenos Aires a 50 anni di carcere, il massimo della pena prevista, per il sequestro dei figli dei cosiddetti desaparecidos negli anni della dittatura argentina (1976-1983). Insieme a Videla sono stati condannati anche anche l’ultimo presidente della dittatura, Reynaldo Bignone, a 15 anni di carcere per 31 casi di rapimento accertati, e altri membri della giunta militare.

Il presidente del tribunale, María del Carmen Roqueta, e i suoi colleghi della corte, Julio Panelo e Domingo Altieri, con la loro sentenza, hanno riconosciuto la battaglia delle Abuelas de Plaza de Mayo, l’associazione delle nonne dei bambini sequestrati ai decaparecidos, gli oppositori del regime rapiti e uccisi negli anni della dittatura. Se le donne detenute nelle carceri del regime erano incinte, infatti, venivano fatte partorire prima di essere torturate ed uccise. I familiari dei desaparecidos non venivano avvisati e i neonati erano affidati alle famiglie dei militari.

Il processo è iniziato nel febbraio del 2011 e ha coinvolto 11 imputati. Due sono stati assolti. La causa è stata avviata nel 1996 e ha riguardato il sequestro di 35 bambini. Negli ultimi trent’anni, dopo indagini e test del DNA, l’associazione ha ricostruito l’identità di 105 persone, figli dei desaparecidos. Più di 100 persone sequestrate all’epoca e affidate ai militari si sono oggi ricongiunte alle proprie famiglie biologiche. Secondo la presidente dell’associazione, Estela de Carlotto, «si tratta solo di una parte dei neonati sequestrati all’epoca. Secondo noi erano più di 500».

Il primo presidente della dittatura argentina, Jorge Rafael Videla, 87 anni, è stato ritenuto responsabile del sequestro di 20 bambini. La corte ha definito quanto accaduto «un rapimento sistematico e la detenzione occulta di minori di età inferiore ai 10 anni». Una delle persone rapite, Macarena Gelman, nipote del poeta argentino Juan German, l’ha definita «una sentenza storica» e ha detto all’agenzia di stampa spagnola Efe: «Vedere i volti dei responsabili è un segno che la giustizia sta facendo progressi». L’ex dittatore era già stato condannato all’ergastolo nel 2010 per aver torturato e ucciso 31 dissidenti durante il suo governo.

L’elenco completo delle condanne:

– Jorge Videla, presidente della dittatura dal 1976 al 1981, 50 anni
– Reynaldo Bignone, presidente della dittatura dal 1982 al 1983, 15 anni
– Antonio Vanek, ex addetto della marina a Washington, 40 anni
– Jorge Eduardo Acosta, responsabile del centro di detenzione di Esma, 30 anni
– Santiago Riveros, responsabile dell’ospedale militare, 20 anni
– Victor Gallo, capitano dell’esercito, 15 anni
– Juan Antonio Azic, ufficiale dei servizi segreti, 14 anni
– Jorge Magnacco, ostetrico al centro di detenzione Esma, 10 anni
– Ines Susana Colombo, Vittorio Gallo, ex-moglie di Jorge Magnacco, 5 anni

(JUAN MABROMATA/AFP/GettyImages)