• Mondo
  • Mercoledì 4 luglio 2012

I lanciarazzi dei minatori spagnoli

Le foto delle proteste nelle Asturie, che proseguono e diventano più creative (e violente)

Spanish miners fire homemade rockets towards the Spanish National Police during a miners' demonstration in El Entrego, inside "Pozo Soton" near Langreo, northern Spain, on July 4, 2012. Spanish coal miners are staging a nationwide strike action organized by unions opposed to subsidy reductions from 301 million euros to 111 million euros. AFP PHOTO / CESAR MANSO (Photo credit should read CESAR MANSO/AFP/GettyImages)
Spanish miners fire homemade rockets towards the Spanish National Police during a miners' demonstration in El Entrego, inside "Pozo Soton" near Langreo, northern Spain, on July 4, 2012. Spanish coal miners are staging a nationwide strike action organized by unions opposed to subsidy reductions from 301 million euros to 111 million euros. AFP PHOTO / CESAR MANSO (Photo credit should read CESAR MANSO/AFP/GettyImages)

Da oltre un mese i minatori spagnoli protestano contro i tagli al settore decisi dal nuovo governo di Mariano Rajoy. Dalle cinque di questa mattina circa duecento minatori hanno bloccato l’autostrada AS-117 a El Entrego, nelle Asturie, servendosi di tronchi d’albero e bruciando pneumatici. Si sono anche scontrati con la polizia che era intervenuta per liberare la strada: i minatori hanno lanciato sassi e razzi con lanciarazzi fatti in casa e i poliziotti hanno lanciato i gas lacrimogeni e sparato proiettili di gomma. I minatori si sono difesi dietro barricate improvvisate e gli scontri, piuttosto violenti, sono durati almeno due ore.

(Le foto delle proteste dei minatori spagnoli a Vega del Rey)

Le nuove misure prevedono la riduzione del contributo statale al settore minerario da 300 a circa 110 milioni di euro l’anno, con un taglio dunque di circa il 60 per cento. Secondo i sindacati i tagli mettono a rischio l’intera industria mineraria – fondamentale in regioni settentrionali come il Leon e le Asturie – e minacciano fino a 30 mila posti di lavoro. Nelle ultime settimane migliaia di minatori hanno organizzato scioperi e proteste e si sono scontrati più volte, piuttosto pesantemente, contro la polizia. I sindacati hanno detto che venerdì centomila minatori inizieranno una marcia dalle cave in cui lavorano che durerà alcune settimane e terminerà in una grande dimostrazione a Madrid.