Chi sono i mercati

Pietro Ichino risponde a Michele Serra e prova a spiegare chi sono, che cosa vogliono e a chi rispondono i mercati finanziari, "questa entità metafisica"

Sul suo blog, il senatore del Partito Democratico Pietro Ichino prova a rispondere ad alcune domande su che cosa siano e come funzionino i mercati finanziari partendo da quelle che erano state poste da Michele Serra, nella sua rubrica su Repubblica del 19 giugno.

Prima domanda: che cosa vogliono “i mercati? – Delle nostre vergini non se ne fanno nulla: gli interessa soltanto la sicurezza che ciascuno Stato sia in grado di onorare i propri debiti.

Seconda domanda: chi diavolo sono questi misteriosi mercati? – Siamo tutti noi, ogni volta che ci chiediamo se sia meglio investire i nostri risparmi prestandoli a Tizio o a Caio; per esempio, ponendoci questa domanda: “sarà meglio investirli in buoni del tesori greci, con i loro interessi altissimi ma con il dubbio se alla fine verremo rimborsati, oppure in quelli tedeschi, con i loro interessi bassissimi ma con la certezza che alla fine riavremo i nostri soldi?”. Molti di noi non si sono mai posti questo problema? D’accordo, ma se lo sono posto e se lo pongono quotidianamente i gestori dei fondi-pensione dei lavoratori americani o giapponesi, o dei fondi di investimento nei quali hanno messo i propri risparmi la casalinga di Voghera o l’artigiano di Sao Paulo. Sì, certo, poi ci sono anche gli speculatori; ma questi non fanno altro, a ben vedere, che scommettere sulle scelte che faranno i gestori dei fondi; e pesano complessivamente molto meno di questi ultimi (tanto è vero che diventano molto più pericolosi in agosto, quando i gestori dei fondi vanno in vacanza). Giustissimo, comunque, tassare le operazioni finanziarie a carattere speculativo; ma stiamo attenti a non demonizzarli troppo questi speculatori.

(continua a leggere sul blog di Pietro Ichino)