Dove sono finiti i barconi?

Da gennaio 2012 sono arrivati via mare in Italia mille migranti contro i 30mila dei primi cinque mesi dell'anno scorso, c'è più di un perché

Gabriele Del Grande, giornalista, collaboratore dell’Unità e fondatore dell’osservatorio Fortress Europe, che monitora gli sbarchi dei migranti in Europa, spiega perché rispetto all’anno scorso quest’anno arrivano via mare molte meno persone.

“Dal mare di mezzo non arriva quasi più nessuno in Italia”. Gabriele Del Grande, giornalista e fondatore dell’Osservatorio Fortress Europe, che si occupa di registrare ogni sbarco di migranti avvenuto sulle coste europee dal 1988, non ha dubbi: “Da gennaio a fine maggio 2012 sono arrivate non più di mille persone, come ha comunicato di recente il ministro dell’Interno Cancellieri”, spiega Del Grande, “stiamo parlando di all’incirca 20 barconi: numeri assolutamente trascurabili rispetto a quelli di un anno fa, quando nello stesso periodo erano sbarcate 30mila persone”.

Di certo un calo degli arrivi dal mar Mediterraneo a Lampedusa e verso gli altri porti dei ‘viaggi della speranza’ era prevedibile: il boom del 2011 era coinciso con le prime rivoluzioni arabe, quella tunisina (che aveva portato in Italia 25mila tunisini, le immagini degli accampamenti improvvisati lungo le rive dell’isola siciliana sono ancora un vivo ricordo) e quella egiziana, a cui avevano fatto seguito le fughe dei cittadini libici (ma di nazionalità dei paesi dell’Africa sub-sahariana) durante i mesi precedenti alla caduta di Gheddafi e del suo regime.

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