Terremoto in Emilia, le nuove foto
Tende, treni, crepe, chiese, nei posti dove c'è stata la scossa
Arrivano meno foto dall’Emilia, questa volta, rispetto al terremoto di due settimane fa. Nonostante questa scossa sia stata più forte, nonostante abbia fatto più danni e più morti. Questo ha probabilmente a che fare col fatto che dopo la prima scossa molti edifici considerati pericolanti e inagibili siano stati evacuati e recintati, così da impedirne l’accesso a tutti, fotografi compresi, anche oggi che quegli edifici hanno perso altri pezzi o sono crollati del tutto. Le foto di distruzioni e crepe, che non mancano, si accompagnano ad altre foto, più numerose, di tende grandi e piccole, di treni, di parchi e di come le persone che abitano nei posti che hanno subìto i danni maggiori stiano facendo i conti con queste giornate complicate. Questa notte ci sono state più di 40 nuove scosse, di lieve intensità. Le persone morte a causa dei terremoti di ieri sono 17. I feriti sono circa 350, nella maggior parte si tratta di ferite lievi. Gli sfollati sono complessivamente 8.000, che hanno trovato riparo e accoglienza nei campi allestiti dalla Protezione Civile e negli alberghi messi a disposizione nella zona. Nelle operazioni di soccorso e assistenza sono coinvolte complessivamente circa 4.000 persone. I nuovi 8.000 sfollati si aggiungono alle 6.000 persone rimaste senza casa o impossibilitate a rientrarvi in seguito ai terremoti dello scorso 20 maggio, che uccisero sette persone. Il bilancio complessivo è quindi di 23 persone morte a causa dei principali eventi sismici e di circa 14mila sfollati.
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