Adidas e la truffa in India

La società tedesca ha fatto causa a due suoi ex manager, che con un giro di vendite fasulle avrebbero causato un danno finanziario di 155 milioni di dollari

Adidas, la società tedesca specializzata nella produzione di abbigliamento e articoli sportivi ha fatto causa in India a due suoi ex manager, accusati di aver commesso irregolarità nella gestione finanziaria e commerciale della multinazionale nel paese. La causa legale è stata depositata ieri presso Gurgaon, nello stato federato dell’Haryana a una trentina di chilometri da Delhi ed è contro Subhinder Singh Prem, ex responsabile delle attività in India di Adidas, e Vishnu Bhagat, responsabile delle attività operative della divisione dell’abbigliamento sportivo, sempre in India. Sono accusati di furto e frode, che hanno comportato un danno finanziario per la società pari a 155 milioni di dollari. A causa delle irregolarità riscontrate nei conti, Adidas prevede di dover spendere almeno altri 87 milioni di dollari per ristrutturare la propria divisione indiana. Prem e Bhagat hanno respinto ogni accusa, ma negli ultimi giorni sono spariti e non hanno più concesso interviste.

Come spiegano sul Wall Street Journal, negli ultimi anni Adidas ha visto espandere notevolmente i propri affari in India e i nuovo problemi giudiziari potrebbero rallentare la sua crescita. Prem era a capo di Reebok nel paese, società acquisita da Adidas nel 2006. A partire dal 2011, il manager si occupò della gestione di entrambe le società. Secondo Adidas, insieme con Bhagat, Prem avrebbe organizzato un sistema in cui i prodotti venivano portati in magazzini non noti alla società e registrati come vendite fasulle.

Secondo Adidas, i due manager avrebbero inoltre raccolto somme di denaro dalla società con il pretesto di aprire nuovi punti vendita. Sulla base dei buoni risultati delle vendite, che però sembra fossero di facciata, Prem e Bhagat ottennero inoltre diversi bonus finanziari da parte di Adidas. La società avrebbe anche pagato più tasse del dovuto in seguito ai dati fasulli sulle vendite.

La multinazionale tedesca si è accorta del problema tra gennaio e marzo dopo una serie di indagini e analisi dei conti in India. Il 26 marzo ha nominato un nuovo manager per le proprie attività in India. Le prime notizie sulla truffa indiana emersero in seguito alla pubblicazione dei dati finanziari trimestrali della società. I responsabili di Adidas in quell’occasione ammisero che sui bilanci avrebbero influito i costi per la ristrutturazione delle attività in India e per risolvere il problema delle false vendite.