Rick Santorum ha lasciato
Il candidato dei Repubblicani alle presidenziali USA che aveva più chance di opporsi al favorito Romney "sospende" la campagna per la malattia della figlia
Il candidato repubblicano alle primarie presidenziali americane Rick Santorum ha sospeso la sua campagna elettorale. L’ex senatore della Pennsylvania ha dato l’annuncio in un video parlando per 12 minuti: tra le motivazioni ci sarebbero le tre sconfitte subite la scorsa settimana (Wisconsin, Maryland e Washington DC) e lo stato di salute della figlia di tre anni Bella ricoverata lo scorso fine settimana in ospedale per la seconda volta durante la campagna elettorale del padre a causa di una malattia genetica.
Durante l’annuncio Santorum ha detto: «Questa campagna elettorale per me è finita, l’ho deciso con la mia famiglia nel fine settimana. Continuerò comunque a parlare agli americani e la battaglia continua: mi batterò affinché Obama non venga rieletto». Durante il suo discorso Rick Santorum non ha mai citato Mitt Romney che ha rilasciato subito una dichiarazione congratulandosi con il suo ex avversario: «Rick Santorum ha dimostrato di essere una voce importante del nostro partito e della nazione. Entrambi sappiamo che la cosa più importante è lasciarci i fallimenti degli ultimi tre anni alle spalle e portare l’America sulla via della prosperità».
Tra i repubblicani, oltre a Mitt Romney restano Ron Paul e Newt Gingrich che dopo la sospensione della campagna di Santorum si è impegnato a rimanere in gara per offrire agli americani «una vera scelta». Politicamente la corsa sembra però definitivamente finita e la nomina di Romney a candidato repubblicano sembra scontata. Infatti, con le vittorie ottenute lo scorso fine settimana, Romney avrebbe in totale per la convention repubblicana che eleggerà il suo candidato il prossimo 27 agosto a Tampa, in Florida, almeno 619 delegati (che sarebbero potenzialmente 655 con le proiezioni dei superdelegati che dovrebbero votare per lui). Dunque oltre la metà della soglia di 1.144 delegati necessaria per ottenere la nomination.
Con 1.166 delegati ancora da assegnare, Santorum era fermo a 276 delegati (più 2 probabili superdelegati), Gingrich a 131 (più 4 superdelegati), Ron Paul a 51. Le prossime tappe delle primarie repubblicane si terranno il 24 aprile, quando si voterà contemporaneamente in 5 stati: Connecticut, Delaware, Rhode Island, New York e Pennsylvania.