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  • Giovedì 5 aprile 2012

Youssou N’Dour è stato nominato ministro

Si occuperà di turismo e cultura nel nuovo governo del Senegal

In this Wednesday, Sept. 1, 2010 photo, Senegalese pop star Youssou Ndour performs at the launch of his television station, TFM, in Dakar, Senegal. Outside of Senegal, the 50-year-old chart-topping artist is best-known for his grooving mbalax beat. In his native country, he is also known for his scathing critique of the ruling party. Senegal's government has forbidden Ndour from doing newscasts on his new channel, and the license allowing him to do 'cultural programming' was only granted after a two-year stalemate. (AP Photo/Rebecca Blackwell)
In this Wednesday, Sept. 1, 2010 photo, Senegalese pop star Youssou Ndour performs at the launch of his television station, TFM, in Dakar, Senegal. Outside of Senegal, the 50-year-old chart-topping artist is best-known for his grooving mbalax beat. In his native country, he is also known for his scathing critique of the ruling party. Senegal's government has forbidden Ndour from doing newscasts on his new channel, and the license allowing him to do 'cultural programming' was only granted after a two-year stalemate. (AP Photo/Rebecca Blackwell)

Il musicista senegalese Youssou N’Dour è stato nominato ministro della Cultura e del Turismo nel governo del nuovo presidente, Macky Sall, eletto il mese scorso. Sall ha giurato lunedì e alle elezioni aveva sconfitto il presidente uscente Abdoulaye Wade, 85 anni, che voleva ottenere un terzo mandato consecutivo. Youssou N’Dour aveva annunciato la propria candidatura alle elezioni ma era stato poi fermato – tra polemiche e scontri violenti – a causa di alcune presunte irregolarità nelle firme raccolte per presentare la sua candidatura.

Youssou N’Dour ha 52 anni, è uno dei cantanti africani più noti al mondo ed è molto popolare in Senegal. È stato ambasciatore dell’UNICEF, è da anni impegnato in cause umanitarie e ha organizzato numerosi concerti di beneficenza tra cui quello del 1985 in cui chiedeva la liberazione di Nelson Mandela. Nel 2011 ha duramente criticato i leader africani per la gestione della carestia in Somalia. È proprietario del gruppo mediatico Future Medias che include la stazione radio RFM, la stazione televisiva TFM e il quotidiano L’Observateur, spesso critico verso il precedente governo di Wade. All’inizio della settimana si era esibito in una piazza della capitale, Dakar, per festeggiare l’elezione a primo ministro di Macky Sall.

AP Photo/Rebecca Blackwell