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  • Lunedì 27 febbraio 2012

Le foto della Coppa del mondo di tuffi

È finita ieri a Londra, ha stravinto la Cina, sei italiani si sono qualificati alle Olimpiadi e tutti hanno molto volato tra l'acqua e l'aria

Number 3 ranked final qualifier Italy's Noemi Batki is silhouetted as she performs a dive in the women's 10m platform semifinal during the Diving World Cup event at the London 2012 Olympic Aquatics Centre at the Olympic Park in London, Tuesday, Feb. 21, 2012. (AP Photo/Matt Dunham)
Number 3 ranked final qualifier Italy's Noemi Batki is silhouetted as she performs a dive in the women's 10m platform semifinal during the Diving World Cup event at the London 2012 Olympic Aquatics Centre at the Olympic Park in London, Tuesday, Feb. 21, 2012. (AP Photo/Matt Dunham)

Si è conclusa ieri la 18esima edizione della Coppa del mondo di tuffi, che si è tenuta dal 20 al 26 febbraio all’Olympic Aquatic Centre di Londra. Alle gare hanno partecipato più di 220 tuffatori da 40 paesi. La Coppa per gli atleti è stata anche l’ultima occasione per qualificarsi alle Olimpiadi, che si svolgeranno sempre a Londra dal 27 luglio al 12 agosto: nelle gare individuali si sono qualificati 18 dei 34 atleti che parteciperanno alle Olimpiadi, e in quelle sincronizzate quattro squadre su otto. L’evento ha permesso agli atleti anche di allenarsi e gareggiare nelle strutture che ospiteranno i Giochi.

La Cina ha stravinto in tutte le otto gare: trampolino da 3 metri individuale e sincronizzato, piattaforma da 10 metri individuale e sincronizzato, entrambi sia maschili che femminili. Per l’Italia, Tania Cagnotto è arrivata terza nel trampolino individuale da 3 metri e in quello sincronizzato insieme a Francesca Dallapé. Oltre a loro si sono qualificati per le Olimpiadi anche Noemi Batki (ottava nella piattaforma da dieci metri), Michele Benedetti (dodicesima nel trampolino da tre metri). Brenda Spaziani e Tommaso Rinaldi sono arrivati terzi nella prova di ripescaggi rispettivamente per la piattaforma da dieci metri e il trampolino di tre metri: la loro partecipazione alle Olimpiadi dovrà essere comunque confermata dalla FINA, la Federazione Internazionale del nuoto.