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  • Venerdì 24 febbraio 2012

Costa Concordia, le notizie di oggi

Sono riprese le operazioni di flangiatura e la Procura di Grosseto ha presentato ricorso in Cassazione perché Francesco Schettino torni in carcere

A barge is docked to the grounded cruise ship Costa Concordia, Sunday, Feb. 5, 2012. The barge will serve as a staging platform for the removal of the 500,000 gallons (1.9 million liters) of heavy fuel oil that are aboard the ship. The Concordia ran aground on Jan. 13 after the captain deviated from his planned route and gashed the hull of the ship on a reef. (AP Photo/Pier Paolo Cito)
A barge is docked to the grounded cruise ship Costa Concordia, Sunday, Feb. 5, 2012. The barge will serve as a staging platform for the removal of the 500,000 gallons (1.9 million liters) of heavy fuel oil that are aboard the ship. The Concordia ran aground on Jan. 13 after the captain deviated from his planned route and gashed the hull of the ship on a reef. (AP Photo/Pier Paolo Cito)

23.16 – La Procura di Grosseto ha presentato oggi ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame di Firenze, che lo scorso 7 febbraio aveva confermato gli arresti domiciliari per Francesco Schettino. La Procura ha chiesto che l’ex comandante della Costa Concordia torni in carcere, perché ci sarebbe ancora il rischio di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.

15.45 – Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha detto che il ritrovamento delle sette persone ancora disperse “è un imperativo morale”. Oggi il nuovo comandante delle Capitanerie di Porto, Pierluigi Cacioppo, ha parlato dei cosiddetti “inchini” effettuati a volte dalle navi da crociera in prossimità delle località turistiche dicendo che “lavoreremo perché non si verifichino in modo pericoloso” perché “si possono fare, davanti a luoghi turistici di rilievo, ma vanno fatti con grande cautela”.

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Sono riprese questa mattina le operazioni di flangiatura e pompaggio sui nove serbatoi di poppa della Costa Concordia. Alle sei di questa mattina il pontone Meloria del consorzio Neri e Smit si è riposizionato nella parte di poppa della nave e ha cominciato a posizionare le valvole su tre serbatoi: questi contengono 160 metri cubi di carburante che, tempo permettendo, saranno aspirati entro domenica.

Ieri il ministero dell’Ambiente ha annunciato che si costituirà parte civile nell’inchiesta sul naufragio, “per far valere in giudizio eventuali danni ambientali”. Sempre il ministro Clini ha annunciato un decreto che stabilirà nuove regole e nuove rotte per le navi che si muovono in “aree sensibili”, come il santuario dei cetacei (una zona tra Sardegna, Corsica, Toscana e Provenza-Costa Azzurra), la laguna di Venezia, le aree naturali e le riserve marine.

foto: AP Photo/Pier Paolo Cito