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  • Domenica 19 febbraio 2012

I guai dello sceriffo Paul Babeu

La storia di una grande promessa dei repubblicani americani abbattuta da uno scandalo di presunti abusi di potere, incoerenze e relazioni gay

AP/Ross D. Franklin
AP/Ross D. Franklin

Paul Babeu, 43 anni, è lo sceriffo della contea di Pinal dello stato dell’Arizona, negli Stati Uniti. È considerato uno dei personaggi più promettenti del Partito Repubblicano statunitense, è attualmente candidato alla Camera e fino a poche ore fa era anche il co-responsabile della campagna elettorale in Arizona di Mitt Romney, il candidato favorito alle primarie repubblicane. Babeu però ieri ha deciso di dimettersi dallo staff di Romney, dopo le rivelazioni del settimanale Phoenix New Times. Il Phoenix New Times ha detto che Babeu è gay, ma questo è solo l’inizio.

Il settimanale ha pubblicato alcune foto di Babeu con il suo presunto amante, “José”, un immigrato messicano. Le foto erano state pubblicate anche su un sito di incontri per omosessuali. Ieri Babeu ha ammesso di essere gay ma ha smentito tutte le accuse del settimanale, secondo le quali avrebbe minacciato più volte negli ultimi tempi il suo amante di espellerlo dal paese dopo alcuni litigi e la fine della loro relazione. In particolare, con questo ricatto, Babeu lo avrebbe costretto a non rivelare nulla della loro storia.

Il caso ha avuto molta risonanza in Arizona e nel Partito Repubblicano non tanto perché Babeu sia gay, bensì perché è stato una delle autorità più impegnate nella durissima lotta all’immigrazione dell’Arizona che poco meno di due anni fa è culminata in una legge particolarmente repressiva e molto criticata. Babeu ha detto ieri, tramite il suo avvocato, di non sapere se José fosse un immigrato clandestino, almeno all’inizio (poi sarebbe stato regolarizzato). Le minacce riportate dal Phoenix New Times però, fossero vere, dimostrerebbero come Babeu fosse a conoscenza del fatto che il suo amante si trovasse illegalmente negli Stati Uniti, almeno per un periodo di tempo. Al contrario, se José era già in regola, minacciando di espellerlo Babeu avrebbe abusato del suo potere.

Il caso non coinvolge direttamente Mitt Romney ma è destinato ad avere ripercussioni sulla sua campagna elettorale in Arizona, dove si voterà per le primarie il prossimo 29 febbraio. Babeu è diventato piuttosto famoso in Arizona nel 2010, quando è apparso in uno spot elettorale di John McCain, eletto quell’anno in Senato per la quarta volta. Babeu è stato grande sostenitore e promotore delle dure leggi anti-immigrazione ed è sempre stato molto critico nei confronti delle politiche migratorie dell’amministrazione Obama. Negli anni Babeu è diventato uno dei principali paladini anti-immigrazione della destra in Arizona. I suoi avversari repubblicani per la candidatura alla Camera lo stanno già molto criticando.

foto: AP/Ross D. Franklin