• Mondo
  • Domenica 25 dicembre 2011

Gli attentati esplosivi in Nigeria

L'organizzazione terroristica islamica Boko Haram ha rivendicato una serie di attentati esplosivi contro chiese cristiane in diverse città del paese, che hanno ucciso decine di persone

Aggiornamento, 17.02 – L’agenzia di stampa Associated Press ha pubblicato un video che mostra le conseguenze dell’attentato a Madalla e le prime operazioni di soccorso.

— — —

Una serie di attentati esplosivi ha colpito oggi alcune chiese cristiane in diverse città della Nigeria, causando almeno 26 morti. Le bombe sono state rivendicate da Boko Haram, l’organizzazione terroristica di tipo estremista islamico i cui militanti già da alcuni giorni si scontrano violentemente con l’esercito e la polizia nigeriana nella città e nei dintorni di Damaturu, nel nordovest del paese, causando 61 morti secondo l’ultima stima delle autorità. Boko Haram, fondata nel 2002 e responsabile di una serie di azioni particolarmente violente a partire dal 2009, ha una rete di militanti estesa nel nord della Nigeria e nei vicini paesi del Ciad, del Niger e del Camerun.

La prima esplosione ha colpito la chiesa cattolica di Santa Teresa a Madalla, una città dello stato del Niger (la Nigeria è una repubblica federale composta da 36 stati più il territorio della capitale, Abuja) a poca distanza dalla capitale. La bomba è esplosa durante la messa mattutina di Natale e ha ucciso almeno 25 persone, secondo le prime stime delle autorità.

Il secondo attentato è avvenuto a Jos, una città che si trova a metà tra il sud della Nigeria, a maggioranza cristiana, e il nord musulmano. Come ricorda Associated Press, migliaia di persone sono morte in scontri interetnici e interreligiosi nella zona negli ultimi anni. La bomba ha avuto come bersaglio una chiesa pentecostale di un’organizzazione molto diffusa in Nigeria, la Mountain of Fire and Miracles Church (fondata nel 1989). Dopo l’esplosione, uomini armati hanno aperto il fuoco sulle forze di sicurezza che sorvegliavano l’area, uccidendo un poliziotto. Un portavoce del governo ha detto che in un edificio vicino al luogo dell’esplosione sono state trovate e rese inoffensive altre due bombe.

Ci sono state due esplosioni anche nella città di Damaturu, già luogo degli scontri di ieri, che hanno colpito intorno a mezzogiorno la sede locale della polizia segreta nigeriana. Il commissario di polizia che ha informato Associated Press non ha fornito indicazioni su eventuali vittime.

Dopo gli attentati, un portavoce di Boko Haram che si è presentato con il nome di battaglia di Abul-Qaqa ha rivendicato gli attentati in una intervista a The Daily Trust, il giornale più autorevole nel nord musulmano del paese che è già stato usato in passato dall’organizzazione terroristica per rivendicare le proprie azioni e lanciare messaggi pubblici. Gli attentati, scrive Associated Press, segnalano l’ampliarsi del raggio d’azione di Boko Haram a livello nazionale, che nel corso del 2011 ha provocato la morte di almeno 491 persone in tutto il paese. Già lo scorso anno Boko Haram aveva compiuto una serie di attentati esplosivi a Jos durante la vigilia di Natale, provocando 32 morti e 74 feriti.

Che cosa succede in Nigeria, chi sono e che cosa vogliono gli estremisti islamici di Boko Haram

foto: -/AFP/Getty Images>