Gli affari di don Luigi Verzé
L'inchiesta di Report di ieri sera prova a spiegare che cosa c'è dietro il miliardo e mezzo di debiti del San Raffaele
Nella puntata di Report di ieri sera si è parlato delle inchieste sulla clinica San Raffaele e del suo fondatore don Luigi Verzé. Il servizio di Alberto Nerazzini – intitolato “La Divina Provvidenza” – è partito dal suicidio dello scorso luglio di Mario Cal, braccio destro di don Verzé, per cercare di capire come una fondazione ufficialmente senza scopo di lucro avesse potuto accumulare debiti per un miliardo e mezzo di euro. Una delle risposte l’ha data Renato Botti, ex direttore generale del San Raffaele dal 2003 al 2011: «Il disastro qui non sono le mazzette, che ci sono. Le spese folli del don sono il vero problema».
Il servizio ha poi analizzato il reticolo di società in mezzo mondo collegate al San Raffaele, con investimenti di milioni di euro in strutture alberghiere e piantagioni di mango e uva in Brasile, e con rapporti intricati con i vertici dei servizi segreti.