La lunga storia di Kirk Douglas

Le foto e la storia di un uomo che "ha vissuto la vita di dieci uomini"

President of jury at the Cannes Film Festival American actor Kirk Douglas is shown at the Cannes film festival on May 23, 1980 in Cannes. (AP Photo/Levy)

President of jury at the Cannes Film Festival American actor Kirk Douglas is shown at the Cannes film festival on May 23, 1980 in Cannes. (AP Photo/Levy)

Oggi l’attore americano Kirk Douglas compie gli anni. Douglas nacque il 9 dicembre 1916 ad Amsterdam, New York, da una famiglia molto povera di immigrati ebrei provenienti dalla Bielorussia. Il suo vero nome era Issur Danielovitch: lo cambiò nell’attuale quando si arruolò in Marina durante la Seconda Guerra Mondiale, dove combatté dal 1941 al 1944. Sin da ragazzo fece numerosi lavori per mantenere la famiglia e poté frequentare l’American Academy of Dramatic Arts di New York grazie a una borsa di studio. Il 3 maggio del 1943 Diana Dill, sua ex collega all’Accademia, comparve sulla copertina di Life e Douglas disse agli altri marinai che l’avrebbe sposata. Così fece, nel novembre dello stesso anno. La coppia rimase sposata fino al 1951 ed ebbe due figli: Joel e Michael, che diventerà a sua volta attore.

Kirk Douglas debuttò nel 1946 nel film Lo strano amore di Marta Ivers diretto da Lewis Milestone. Tra i suoi film più famosi ci sono Il grande campione (1949), Il bruto e la bella (1952) con Lana Turner e diretto da Vincente Minnelli, Brama di vivere (1956), la storia del pittore Vincent van Gogh, diretto sempre da Minnelli, Orizzonti di gloria (1957) e Spartaco (1960) diretti da Stanley Kubrick. La sua carriera è continuata con successo negli anni Sessanta e Settanta, quando ha iniziato a girare anche alcuni film. Nel 2003 ha recitato in Vizio di famiglia insieme al figlio Michael e al nipote Cameron. Dal 1954 è sposato con Anne Buydens, con cui ha avuto due figli: Peter e l’attore Eric, morto nel 2004 per overdose di droga.

Douglas ha ricevuto numerosi premi tra cui la Medaglia presidenziale per la libertà, la più alta onorificenza negli Stati Uniti. È stato nominato per tre volte all’Oscar senza vincerlo mai, ma nel 1996 l’Academy gli ha assegnato il Premio alla carriera. John Farr lo descrive così per l’Huffington Post

Un’icona, uno che ha costruito Hollywood, uno che ha vissuto la vita di dieci uomini. Soltanto per caso non è salito sull’aereo precipitato con il produttore Michael Todd nel 1958. Fu lui a rompere la lista nera di Hollywood [un gruppo di attori, produttori e sceneggiatori accusati di comunismo nel 1947: per questo vennero licenziati e non lavorarono più nel cinema fino agli anni Sessanta] facendo in modo che Dalton Trumbo fosse scelto come sceneggiatore per Spartaco. Sopravvisse allo schianto di un elicottero in cui morirono due persone. Qualche anno fa è stato colpito da un forte ictus che gli ha tolto la capacità di parlare, ma l’ha recuperata grazie a un incessante lavoro di terapia. Ha visto uno dei suoi figli diventare una star e ne ha perso un altro per overdose. […] Nel giorno di un compleanno così importante, Kirk Douglas ha ancora l’affetto e il rispetto di tanti fan.