• Mondo
  • Lunedì 5 dicembre 2011

L’incontro tra Merkel e Sarkozy

L'esito è stato un'intesa "completa" sugli eurobond, sulle sanzioni automatiche per chi non rispetta il tetto del deficit e sulla regola del pareggio di bilancio

LaPresse
05-12-2011 Parigi, Francia
Politica
Angela Merkel incontra Nicolas Sarkozy
Nella foto: Angela Merkel e Nicolas Sarkozy

LaPresse
05-12-2011 Parigi, Francia
Politica
Angela Merkel incontra Nicolas Sarkozy
Nella foto: Angela Merkel e Nicolas Sarkozy

Il Presidente francese Nicolas Sarkozy e la Cancelliera tedesca Angela Merkel si sono incontrati oggi a Parigi per discutere delle prospettive economiche dell’Europa e delle proposte da presentare al vertice europeo che si terrà a Bruxelles il 9 dicembre. Per Sarkozy, l’esito della riunione è un «accordo franco-tedesco, il più completo possibile». Per questo verrà inviata «una lettera congiunta al presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy mercoledì prossimo». Quello che Francia e Germania chiederanno sarà un «nuovo trattato tra i 27 paesi membri dell’Ue, in modo che nessuno si senta escluso» ma sono però «aperte anche a un trattato tra i 17 paesi membri dell’Eurozona e a qualsiasi stato che voglia starci».

Sanzioni e pareggio di bilancio
Nicolas Sarkozy ha spiegato che il trattato conterrà la richiesta di sanzioni automatiche per chi non rispetta il tetto del deficit sul Pil del 3 per cento che potranno essere bloccate solo da una maggioranza qualificata e non all’unanimità; è inoltre previsto l’inserimento di una «regola d’oro del pareggio di bilancio» nelle costituzioni dei Paesi dell’area euro. E dovrebbe essere la Corte di giustizia europea (composta da un giudice per ciascun Paese) a verificarne la «conformità» ai vincoli stabiliti. Un’altra proposta è che il Meccanismo europeo di stabilità  (ESM) nuovo strumento di salvaguardia a tutela dell’eurozona che dovrebbe sostituire il Fondo (EFSM) sia anticipato di un anno, da metà 2013 a metà 2012.

Italia
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno parlato dell’Italia affermando che non si possono «paragonare una grande economia come quella italiana o quella spagnola a quanto è successo in Grecia» che resta dunque un caso isolato.

Eurobond
Sugli eurobond è stato raggiunto un accordo e Sarkozy, che in un primo momento si era dichiarato favorevole, ha invece spiegato che «non sono in alcun caso una soluzione alla crisi. La Francia pensa che la sua alleanza con la Germania e con il Cancelliere tedesco sia un elemento strategico essenziale. Sono le due grandi economie dell’Europa. Non possiamo prendere il rischio di una divergenza tra questi due paesi, altrimenti si rischia lo scoppio dell’Ue e della zona euro».

I tempi
Il pacchetto delle richieste contenute nella lettera che verrà inviata mercoledì al Presidente dell’Unione europea dovrà essere negoziato e concluso per la fine di marzo altrimenti, ha spiegato Angela Merkel, si rischia seriamente l’esplosione dell’Eurozona: «Vogliamo essere certi che gli squilibri che hanno portato all’attuale situazione dell’Eurozona non si riproporranno di nuovo».