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  • Sabato 19 novembre 2011

Saif al-Islam Gheddafi è stato arrestato

Stava provando a fuggire in Niger e ora, nonostante un mandato di cattura dall'Aja, potrebbe essere processato in Libia

(from Al Arabiya)

(from Al Arabiya)

Saif al-Islam, uno dei sette figli di Muammar Gheddafi, è stato arrestato. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia del governo di transizione libico, Mohammed al-Allagui. La notizia, che ha fatto scendere in strada a Tripoli migliaia di libici festanti, è stata confermata da Bashir al-Tayeleb, un alto comandante dell’esercito libico. Saif al-Islam sarebbe stato arrestato nella città di Ubari, nella regione del Fezzan, nel sud della Libia, mentre era con due persone (ma secondo Al Arabiya sarebbero tre) che lo stavano aiutando a espatriare in Niger. Durante le rivolte Saif al-Islam era stato catturato dai ribelli ma poi era riuscito a fuggire e si era fatto vedere in giro per Tripoli, nella sua ultima apparizione pubblica.

La prova dell’arresto di Saif, oltre all’ufficialità del governo transitorio libico, sarebbe una foto diffusa dalle agenzie di stampa internazionali, che confermerebbe come «Saif al-Islam si trovi sotto custodia» delle forze di sicurezza della nuova Libia. Nella foto Saif ha tre dita fasciate, evidentemente ferite. Dopo la sua cattura, avrebbe detto alla Reuters che le ferite risalirebbero «alle conseguenze di un raid aereo della Nato di un mese fa». In un altro fotogramma diffuso su Twitter, invece, si vede Saif al-Islam apparentemente sull’aereo verso Zintan, dove ora sarebbe detenuto. La foto sembra scattata sulla stessa scena di questo video, diffuso questo pomeriggio. Circolano online un paio di altre foto di Saif sull’aereo.

Dopo la caduta del regime e la morte di Gheddafi era latitante – il 27 giugno scorso il Tribunale Penale Internazionale ha spiccato un mandato di cattura per aver commesso, tra il 15 e il 28 febbraio 2011, crimini contro l’umanità – e si era parlato di una trattativa in corso per la sua resa. A questo proposito, Al-Tayeleb ha dichiarato che sarà il Consiglio Nazionale di Transizione a decidere dove verrà processato Saif, se in Libia o all’estero. Un altro comandante libico, Adel Tarhouni, ha detto ad Al Arabiya che Saif al-Islam sarà processato in Libia, secondo esplicita richiesta di alcuni leader ribelli al primo ministro libico ad interim Abdul al-Raheem al-Qib. La Corte Penale Internazionale, invece, sembra intenzionata a chiedere alla Libia l’estradizione di Saif al-Islam Gheddafi.

Saif al-Islam Gheddafi, nato nel 1972, con un passato alla London School of Economics e promotore di un riformismo più volte annunciato negli ultimi anni ma praticamente mai attuato in Libia, sarebbe in “buone condizioni di salute” e si troverebbe ora a Zintan, nel nord del paese, al confine con la Tunisia, dove è stato portato dalle forze di sicurezza libiche in attesa di essere portato a Tripoli. Sempre il 27 giugno, il Tribunale Penale Internazionale aveva spiccato un mandato di arresto contro Abdullah Senoussi, l’ex capo dei servizi segreti del regime di Gheddafi, che però è ancora latitante. Secondo Tarhouni, Senoussi sarebbe scappato in Algeria insieme alla sua famiglia.

foto: AP/Libyan TV via Libyan Outreach