Le foto di martedì alla Camera

La tensione nei banchi della maggioranza, la speranza in quelli dell'opposizione, e Berlusconi sempre più corrucciato

Northern League party leader Umberto Bossi (C) chats with Italian economy minister Giulio Tremonti (L), interior minister Roberto Maroni and minister Roberto Calderoli prior a vote on Italy’s public accounts at the parliament on November 8, 2011 in Rome. Prime Minister Silvio Berlusconi’s main coalition partner, Umberto Bossi, called for his resignation the same day ahead of a knife-edge vote as Italy came under acute pressure from record borrowing rates to finance debt. AFP PHOTO / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Northern League party leader Umberto Bossi (C) chats with Italian economy minister Giulio Tremonti (L), interior minister Roberto Maroni and minister Roberto Calderoli prior a vote on Italy’s public accounts at the parliament on November 8, 2011 in Rome. Prime Minister Silvio Berlusconi’s main coalition partner, Umberto Bossi, called for his resignation the same day ahead of a knife-edge vote as Italy came under acute pressure from record borrowing rates to finance debt. AFP PHOTO / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Oggi la Camera ha approvato il rendiconto finanziario 2010. L’opposizione si è astenuta, per permettere al provvedimento di passare e non compromettere la stabilità economica del paese, ma in questo modo ha trasformato il voto in una conta interna al centrodestra. La soglia della maggioranza alla Camera è fissata a 316 voti: il governo ne ha ottenuti 308 mentre gli astenuti sono 321. Nel giorno peggiore per il governo, dal suo insediamento, le foto mostrano la tensione nei banchi della maggioranza e il sollievo in quelli dell’opposizione, mentre la faccia di Berlusconi – circondato dai suoi – si fa sempre più scura.