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  • Giovedì 13 ottobre 2011

Guardie d’onore

L'ingessato protocollo delle visite di Stato nelle più belle foto di divise, salve di fucile e portamenti più o meno solenni

Afghan President Hamid Karzai inspects an honor guard at Vnukovo governmental airport outside Moscow on January 20, 2011 upon his arrival for an official visit to Russia. Observers said on January 20 that Karzai’s decision to delay opening a new parliament amid a fraud probe throws the country into fresh turmoil and raises questions about his leadership. After Karzai announced on January 19 that he was delaying the inauguration for a month to February 22, defiant winning lawmakers vowed to open the Wolesi Jirga without him on January 23, the original date, further confusing the situation. AFP PHOTO/ ALEXANDER NEMENOV (Photo credit should read ALEXANDER NEMENOV/AFP/Getty Images)

Afghan President Hamid Karzai inspects an honor guard at Vnukovo governmental airport outside Moscow on January 20, 2011 upon his arrival for an official visit to Russia. Observers said on January 20 that Karzai’s decision to delay opening a new parliament amid a fraud probe throws the country into fresh turmoil and raises questions about his leadership. After Karzai announced on January 19 that he was delaying the inauguration for a month to February 22, defiant winning lawmakers vowed to open the Wolesi Jirga without him on January 23, the original date, further confusing the situation. AFP PHOTO/ ALEXANDER NEMENOV (Photo credit should read ALEXANDER NEMENOV/AFP/Getty Images)

Le visite ufficiali all’estero dei capi di Stato e di governo sono baracconi rituali fatti di un infinito campionario di riti e protocolli. L’organizzazione di una visita di Stato, infatti, è un labirinto di cerimoniali in cui niente succede per caso: chi saluta prima chi, chi cammina un passo avanti a chi, chi saluta i militari, chi si siede dove, chi sta a destra e chi sta a sinistra, eccetera. Uno dei momenti tipici di questo genere di rigidità è la tradizionale ispezione della guardia d’onore, momento in cui si incontrano i protocolli della politica e la proverbiale disciplina militare. Nel suo fascino formale, l’ispezione della guardia d’onore è spesso anche una magnifica occasione per i fotografi, come dimostrano queste immagini. Dentro ci sono anche alcuni episodi di rottura del protocollo, diciamo: come la guardia che sviene, gli occhiali da sole di Hillary Clinton e Jacob Zuma, la neve sulle spalle di Hamid Karzai.