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  • Lunedì 19 settembre 2011

Che cosa succede in Burundi

Un commando ha ucciso 36 persone in un bar di Bujumbura e si torna a parlare di guerra civile, pare che gli assassini venissero dal Congo

Questa mattina un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in un pub di Bujumbura, in Burundi, uccidendo trentasei persone. Un sopravvissuto ha raccontato di avere sentito uno dei criminali urlare agli altri: «Non risparmiate nessuno». Non è ancora chiaro quale sia stato il movente dell’attentato, ma dalle prime ricostruzioni sembra che gli uomini indossassero le divise militare congolesi. Il Burundi è un piccolo paese dell’Africa orientale e confina a ovest con il Congo.

Il portavoce dell’esercito congolese, il colonnello Sylvain Ekenge, ha detto di non credere che dietro questo attacco si nascondano alcuni dei suoi uomini e di ritenere più probabile che siano stati i ribelli del gruppo locale Forza di Liberazione Nazionale, che starebbero cercando di rovesciare il governo del Burundi. Negli ultimi mesi attacchi simili sono stati compiuti nel paese da membri dello stesso gruppo, che accusano il presidente Pierre Nkurunzuza di avere boicottato le ultime elezioni.

Il Burundi non si è ancora del tutto ripreso dalla devastante guerra civile durata per tredici anni a partire dal 1993, durante la quale morirono oltre trecentomila persone. Il conflitto era esploso a causa della rivalità etnica tra le fazioni tribali Hutu e Tutsi del Burundi. L’elezione del presidente Nkurunzuza nel 1993 è considerata la data di fine ufficiale del conflitto. L’ultimo gruppo armato coinvolto, la Forza di Liberazione Nazionale, aveva aveva annunciato il ritiro dalla lotta armata nel 2009.