Esprimi un desiderio

Questi sono i giorni migliori per osservare le Perseidi, le stelle cadenti che illuminano il cielo estivo

La notte di San Lorenzo è ormai passata, ma questi rimangono i giorni migliori per tenere lo sguardo all’insù, osservare qualche stella cadente ed esprimere naturalmente un desiderio. Come ogni anno, lo sciame meteorico delle Perseidi sta attraversando l’orbita terrestre durante il periodo estivo, portando nelle ore di maggiore attività a circa cento scie luminose osservabili ogni ora a occhio nudo dalla Terra.

Il fenomeno avviene quando la Terra, nel suo moto intorno al Sole, attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato dietro di sé una scia di detriti. Questi entrano in contatto con l’atmosfera, solitamente a una velocità di diverse decine di chilometri al secondo, e a causa del forte attrito con gli strati atmosferici vengono bruciati illuminandosi, originando così le scie luminose che siamo soliti chiamare stelle cadenti.

La cometa che ha dato origine allo sciame delle Perseidi è la Swift-Tuttle, una cometa periodica del sistema solare scoperta nel 1862 in due osservazioni distinte da Lewis Swift e da Horace Parnell Tuttle. Le scie luminose sono create dai detriti rilasciati dalla cometa nel corso delle sue orbite precedenti e sbattono contro l’atmosfera a una velocità di 59 chilometri al secondo. Il fenomeno è stato osservato per millenni e tra le prime notazioni su quanto accadeva nel cielo in questo periodo dell’anno ci sono quelle dei cinesi risalenti al 36 dopo Cristo.


Lo sciame meteorico ripreso in time-lapse lo scorso anno

Le scie luminose vengono anche chiamate “lacrime di San Lorenzo” perché un tempo il momento di massima attività si verificava il 10 di agosto, in corrispondenza del giorno in cui si commemora il santo cristiano. Secondo la tradizione, le stelle cadenti ricordavano anche i tizzoni ardenti su cui San Lorenzo era stato martirizzato. Giovanni Pascoli nella poesia “X Agosto” parla di lacrime celesti:

«San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla… »

Per osservare al meglio le Perseidi è sufficiente guardare il cielo di notte (meglio se nell’emisfero boreale), possibilmente lontano dai grandi centri urbani dove l’inquinamento luminoso tende a renderle meno visibili. Il posto migliore per osservarle è solitamente in montagna, dove l’aria è meno inquinata ed è più probabile vedere il cielo limpido. La Luna piena di questo periodo potrebbe complicare le osservazioni in alcune ore della notte.

La NASA ha voluto semplificare le cose e ha puntato una telecamera sul cielo sopra il Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alaska. La telecamera si attiva automaticamente quando lì fa notte: i punti bianchi sono le stelle più luminose visibili in questo periodo e le scie che attraversano l’inquadratura sono le Perseidi. L’audio offre il rumore del loro passaggio, ovvero le interferenze che causano i detriti che impattano nell’atmosfera sulle onde radio captate dall’antenna del centro della NASA.

foto di bulliver