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  • Mercoledì 4 maggio 2011

Il nuovo allenatore dell’Italia del rugby

È francese, e arriverà dopo il campionato del mondo in Nuova Zelanda a settembre

di Luca Saba

Saint-Denis, FRANCE: France's hooker and captain Raphael Ibanez (2ndL) celebrates with French assistant-coach Jacques Brunel (L) at the end of the rugby union 6 nations tournament match France vs Scotland, 17 March 2007 at the Stade de France in Saint-Denis, north of Paris. France won 46 to 19. AFP PHOTO / DAMIEN MEYER (Photo credit should read DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)
Saint-Denis, FRANCE: France's hooker and captain Raphael Ibanez (2ndL) celebrates with French assistant-coach Jacques Brunel (L) at the end of the rugby union 6 nations tournament match France vs Scotland, 17 March 2007 at the Stade de France in Saint-Denis, north of Paris. France won 46 to 19. AFP PHOTO / DAMIEN MEYER (Photo credit should read DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)

La nazionale italiana di rugby ha un nuovo allenatore, il francese Jacques Brunel. L’ufficializzazione arriva a pochi mesi dall’inizio del campionato del mondo, in programma in Nuova Zelanda dal prossimo 9 settembre. Più precisamente, il cambio di panchina avverrà al termine della coppa del mondo, il 23 ottobre, quando è previsto l’addio dell’attuale commissario tecnico, il sudafricano Nick Mallett. L’accordo, si legge nella nota della federazione, avrà durata quadriennale e proseguirà fino al prossimo mondiale di rugby previsto in Inghilterra nel 2015.

Brunel ha 57 anni, ed è oggi allenatore del club transalpino del Perpignan che nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione di Francia: è dal 2001 assistente del Commissario Tecnico della Francia Bernard Laporte, e ha partecipato a due campionati mondiali tra cui quello del 2007, giocato in casa e concluso al quarto posto dietro Sudafrica, Inghilterra e Argentina.

«Ringrazio il Presidente Dondi e tutta la Federazione Italiana Rugby per questa straordinaria possibilità che mi è stata offerta ed aspetto con entusiasmo l’inizio del mio nuovo incarico. L’Italia oggi è una grande nazione del rugby, da oltre dieci anni gioca nel 6 Nazioni e con la partecipazione alla Magners League può continuare a compiere importanti passi in avanti. Nei prossimi mesi studierò la Nazionale ed il rugby italiano dall’esterno, seguendo con attenzione il percorso degli Azzurri in Coppa del Mondo, ed al termine del torneo neozelandese inizierò a lavorare direttamente con la Nazionale e con l’intero movimento»

Tra i compiti affidati al nuovo Commissario Tecnico è prevista anche la supervisione tecnico-sportiva di tutta la struttura agonistica federale, a partire dalle due squadre impegnate in Celtic Magners League, Benetton Treviso e Aironi sino all’individuazione dei giovani da sviluppare presso le Accademie federali.