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  • Mercoledì 20 aprile 2011

Le ultime foto di Chris Hondros

È morto anche il secondo fotografo ferito in Libia: aveva mandato delle immagini ancora oggi

Un ribelle libico nella casa incendiata di Misurata da cui alcuni cecchini leali a Gheddafi avevano sparato contro i ribelli, che hanno risposto al fuoco e attaccato la casa, il 20 aprile 2011 (Photo by Chris Hondros/Getty Images)
Un ribelle libico nella casa incendiata di Misurata da cui alcuni cecchini leali a Gheddafi avevano sparato contro i ribelli, che hanno risposto al fuoco e attaccato la casa, il 20 aprile 2011 (Photo by Chris Hondros/Getty Images)

Aggiornamento delle 0,12: è morto per le ferite alla testa anche Chris Hondros.

Notizie confuse si sono succedute nel pomeriggio di mercoledì, poi poco prima delle 19 ora italiana sono giunte conferme che un famoso fotografo inglese era stato ucciso da una granata in Libia: di un suo collega americano dato per morto per diverse ore si sa invece che è stato ferito gravemente ma dovrebbe essere ancora vivo. L’esplosione ha ucciso Tim Hetherington, inglese di Liverpool, 41 anni, che lavorava per Vanity Fair e aveva avuto successo anche come regista (Restrepo aveva vinto il premio della giuria al Sundance festival), oltre ad aver vinto nel 2007 l’importante premio Wold Press Photo per la sua fotografia di un soldato americano in Afghanistan. Chris Hondros, l’americano suo coetaneo rimasto ferito, collabora con molte grandi riviste, era stato nominato per il Pulitzer nel 2004 ed è in Libia per l’agenzia Getty, a cui aveva mandato molte immagini nei giorni scorsi e alcune ancora oggi. Due altri fotografi sono stati feriti nella stessa esplosione che ha ucciso Hetherington.