• Mondo
  • Venerdì 25 marzo 2011

Il terremoto in Birmania

Finora sono state accertate 60 vittime, ma le zone più rurali devono ancora essere raggiunte

A Thai Buddhist monk inspects a fallen stupa of the Chedi Luang pagoda a day after a strong earthquake struck Myanmar near the Thai border, in the Chiang Saen district of Thailand's northern Chiang Rai province on March 25, 2011. More than 60 people were killed and 90 injured after a strong 6.8 magnitude earthquake struck Myanmar near its border with Thailand, an official said. AFP PHOTO (Photo credit should read STR/AFP/Getty Images)
A Thai Buddhist monk inspects a fallen stupa of the Chedi Luang pagoda a day after a strong earthquake struck Myanmar near the Thai border, in the Chiang Saen district of Thailand's northern Chiang Rai province on March 25, 2011. More than 60 people were killed and 90 injured after a strong 6.8 magnitude earthquake struck Myanmar near its border with Thailand, an official said. AFP PHOTO (Photo credit should read STR/AFP/Getty Images)

15.57 – I morti accertati per il terremoto in Birmania sono saliti a 120.

***

Almeno 60 persone sono state uccise dal terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito ieri la regione settentrionale della Birmania, vicino al confine con la Thailandia. Altre 40 persone sono ferite, quasi 300 edifici sono stati distrutti, tra cui nove palazzi governativi. La scossa è stata avvertita anche a Bangkok, a 800 chilometri dall’epicentro del sisma, senza provocare danni. L’epicentro è avvenuto molto in profondità e questo ha limitato gli effetti della scossa sulla superficie: per questa ragione le autorità non hanno ritenuto opportuna la diffusione di un allarme tsunami, che infatti non si è verificato.

Arrivano poche notizie e testimonianze dalla Birmania, ma quelle poche – come quella dell’operatore umanitario Chris Herink, raccolta da Al Jazeera – confermano che non ci sono «danni catastrofici alle infrastrutture» per quanto molti edifici presentano crepe e in alcune zone sono andate perse le riserve d’acqua. Si sa ancora molto poco, per ora, e le aree che destano più preoccupazione sono quelle rurali, raggiunte con grossa difficoltà sia dai mezzi di comunicazione che dalle operazioni di soccorso. Per questa ragione, si ritiene che la cifra delle vittime sia destinata a salire nelle prossime ore.

foto: STR/AFP/Getty Images