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  • Martedì 1 febbraio 2011

Ora in Queensland arriva il ciclone Yasi

La regione australiana colpita dalle inondazioni si prepara ad affrontare un altro guaio

XXX YYY ahead of Cyclone Yasi on February 1, 2011 in Townsville, Australia. The cyclone is forecasted to hit the north coast of Queensland early Thursday morning with winds reaching speeds of 280 kilometres an hour.
XXX YYY ahead of Cyclone Yasi on February 1, 2011 in Townsville, Australia. The cyclone is forecasted to hit the north coast of Queensland early Thursday morning with winds reaching speeds of 280 kilometres an hour.

A dieci giorni dal picco delle inondazioni che lo hanno colpito, il Queensland è di nuovo al centro di una minaccia atmosferica. La regione nordorientale dell’Australia, infatti, sarà presto presto colpita dal ciclone tropicale Yasi. Da ieri le autorità invitano la popolazione a lasciare le proprie abitazioni: in molti di questi casi si tratta di persone che avevano appena ripreso possesso dell eloro case.

Il ciclone dovrebbe colpire la regione già questa mattina: i suoi venti colpiscono la terra a 250 chilometri orari e questo lo rende persino più potente del ciclone Larry, che devastò parte della regione nel 2006. Il sindaco di Cairns, la regione del Queensland che dovrebbe essere al centro dei fenomeni atmosferici, ha detto che “c’è molta paura riguardo il ciclone, è il più potente a memoria d’uomo e il fatto che venga dritto verso di noi ci preoccupa molto”. Oltre ai disagi causati dalle raffiche di vento, il ciclone potrebbe far salire il livello dell’acqua di due metri, abbastanza da creare nuovamente scenari simili a quelli di due settimane fa.

Il premier del Queensland, Anna Bligh, ieri pomeriggio ha dato disposto le evacuzioni forzate di varie cittadine. In altri paesi la gente si sta barricando in casa, sigilliando le finestre con del nastro isolante e comprando provviste al supermercato. Due ospedali della regione hanno trasferito i suoi 250 pazienti in una struttura di Brisbane. Le scuole resteranno chiuse mercoledì, giovedì e venerdì. Questo è il ciclone Yasi, fotografato dalla NASA il 30 gennaio.

foto: Ian Hitchcock/Getty Images

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