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  • Lunedì 22 novembre 2010

Le partite di ieri in Europa

Se l'Inter affonda la colpa non è di Rafa Benitez

Inter Milan Spanish coach Rafael BenÌtez is seen before the Italian serie A football match Bologna vs Inter Milan at Dall'Ara stadium in Bologna on August 30, 2010. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Inter Milan Spanish coach Rafael BenÌtez is seen before the Italian serie A football match Bologna vs Inter Milan at Dall'Ara stadium in Bologna on August 30, 2010. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Qualche grande crolla, com’è il caso dell’Inter, del Chelsea e dell’Arsenal. Qualche altra esplode, come il Manchester City, il Real Madrid e il Barcellona. Prima di passare all’Europa, però, facciamo il solito salto in Lega Pro. C’è una brutta notizia, per i fan del Foggia di Zeman: la gara contro la capolista Nocerina è andata male, i pugliesi hanno perso tre a uno e sono scesi al quinto posto in classifica. In compenso ieri sera la redazione di Report ha dedicato un lusinghiero servizio proprio all’allenatore boemo.

Spagna
Giocano solo due squadre. Sono due squadre strepitose, lunedì prossimo giocheranno una contro l’altra e sarà una partita indubbiamente imperdibile. Però sono sempre e comunque solo due squadre, quindi alla lunga è un po’ una noia. Per dire del divario, il Barcellona ha battuto in trasferta l’Almerìa otto a zero. Messi ha fatto tre gol, toccando quota tredici in campionato (in dodici partite) e 101 gol in carriera nella Liga (a 23 anni). Il Real Madrid non è da meno e fa cinque gol all’Athletic Bilbao: tre gol sono di Cristiano Ronaldo, che ha fatto addirittura un gol in più di Messi fino a questo momento. Tra le altre, l’Atletico Madrid ha vinto in rimonta contro la Real Sociedad, il Villeareal ha pareggiato col Valencia. Ma chi se ne importa?
https://www.youtube.com/watch?v=Jwvy7GxN7DY
Inghilterra
Il Chelsea perde la sua seconda partita consecutiva, stavolta a Birmingham. Fabio Capello dice spesso che una grande squadra è quella che, tra le altre cose, non perde mai tre partite consecutive. E quindi vediamo cosa succederà domenica prossima, anche perché nel frattempo il Manchester United lo ha raggiunto al primo posto grazie alla facile vittoria sul Wigan. Quel che è certo è che al Chelsea, oltre ai problemi in campo, ci sono anche delle grane di natura societaria: la proprietà ha rimpiazzato il vice di Ancelotti e il tecnico italiano non ne è affatto contento. Belle le vittorie del Manchester City sul Fulham e del Liverpool sul West Ham, ma bello soprattutto il derby di Londra tra Arsenal e Tottenham. La squadra di Wenger va in vantaggio per due a zero e si fa rimontare un gol dopo l’altro, fino a perdere una partita che sembrava avere in pugno.
https://www.youtube.com/watch?v=R4neZiMkRLc
Francia
Ancora un gran divertente casino. Perde di nuovo il Brest, che perde la vetta della classifica: lo sorpassano il Rennes e il Paris Saint Germain, ma soprattutto la nuova coppia di testa formata da Lille e Montpellier. I primi battono il Monaco due a uno, i secondi superano il Nizza uno a zero. Insegue anche l’Olimpique Marsiglia, che raggiunge il Brest e il Bordeaux. Il risultato è che le prime otto squadre stanno tutte in due punti.



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Germania
Il Borussia Dortmund supera la prova di maturità, diciamo, vincendo in rimonta una partita complicata contro il Friburgo: immutato il vantaggio di sette punti sulla seconda in classifica. Il resto è un po’ più scombinato, perché il Bayern Monaco continua a perdere punti ed è definitivamente fuori gioco e al di là del Mainz e del Bayer Leverkusen le altre sembrano proprio non poter dire niente. Il Wolfsburg pareggia uno a uno contro il St. Pauli. Molto meglio lo Schalke 04, che schianta il Werder Brema quattro a zero – con tripletta di Raùl.

https://www.youtube.com/watch?v=OkwhMBNZhk8
Italia
L’Inter crolla definitivamente contro il Chievo, ed è un crollo sportivo e nervoso, come dimostra la testata a un avversario da parte di un giocatore solitamente molto corretto come Eto’o. Le ragioni del collasso sono tante e condivise: certo è che Benitez non ha molte colpe se per raddrizzare una gara storta dalla panchina può fare entrare solo Nwankwo e Alibec (chi? appunto). E poi sì, c’è la sazietà del gruppo, e gli infortuni, e un allenatore a cui non hanno comprato nulla: a Mourinho la società concesse così tanta fiducia da investire su un giocatore in disgrazia come Sneijder – e altri campioni come Lucio, Milito, Pandev, Motta, eccetera – nonostante il mercato sbagliato dell’anno precedente, quello di Mancini e Quaresma. Benitez ha avuto tutt’altro trattamento. In compenso il Milan si è trasformato nella prima Inter di Mourinho: arcigno, compatto, palla a Ibra che ci pensa lui. La Lazio si ferma a Parma; galoppano la Roma, il Napoli e la Juventus, che se Aquilani resta in piedi è destinata a essere la prima rivale del Milan.
https://www.youtube.com/watch?v=qE6uMfKp-CM

– Puntate precedenti: Il racconto dei campionati di calcio europei sul Post
I dieci gol più belli dell’anno