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  • Mercoledì 3 novembre 2010

La California vota no sulla marijuana

Bocciato il referendum sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo

Nella notte in cui i democratici sono stati sconfitti alle elezioni di midterm, i cittadini californiani hanno detto no alla marijuana rigettando il referendum Proposition 19. I voti di questa notte non sono ancora stati contati tutti, ma basandosi sulle proiezioni — che vedono il fronte del “no” in vantaggio sul “sì” di più del 10 per cento — sia Associated Press che Reuters danno la notizia già per certa.

Se il referendum fosse stato approvato avrebbe autorizzato il possesso di marijuana (fino a 28,5 grammi) per le persone sopra ai ventuno anni e consentito anche di coltivarla nella propria casa in uno spazio di massimo venticinque mq. La California sarebbe diventata il primo stato a permettere l’uso ricreativo di marijuana e la sua vendita commerciale. I sostenitori della legalizzazione sostenevano che avrebbe portato allo stato grosse quantità di denaro in tasse, diminuendo allo stesso tempo i costi delle forze dell’ordine e liberando le carceri, iperaffollate di persone che hanno commesso crimini minori collegati al possesso di marijuana.

La California era stata il primo stato americano a legalizzare la marijuana per uso terapeutico nel 1996. Da allora circa duecentomila pazienti hanno fatto uso della sostanza per alleviare dolori legati soprattutto a patologie croniche e neoplastiche. L’introduzione di quella legge (la Proposition 215) ha permesso l’apertura in oltre cento città della California di centri autorizzati di produzione di cannabis, centri specifici di trattamento e strutture parafarmaceutiche di distribuzione.

– Il voto sulla marijuana in California
– Le foto di 134 tonnellate di marijuana in fiamme