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  • Martedì 2 novembre 2010

La notte di San Francisco

I San Francisco Giants vincono il campionato di baseball e la città viene presa d'assalto per i festeggiamenti

Questa notte i San Francisco Giants hanno vinto le finali del campionato statunitense di baseball battendo i Texas Rangers. Insieme ai tradizionali festeggiamenti per le strade, in California, c’è stato anche qualche disordine e scontri tra tifosi e polizia: il tutto è stato registrato e coperto soprattutto dai social network, con Twitter e Foursquare in testa.

Grazie al costante flusso di informazioni provenienti dai social media si è osservato come la festa è diventata una specie di rivolta. Migliaia di persone sono scese in strada a festeggiare e alcuni gruppi hanno accerchiato e attaccato la polizia, ferendo almeno un poliziotto. Molte vetrine sono state rotte, qualche cittadino è stato trovato in stato di incoscienza e diverse automobili e almeno un autobus sono stati incendiati.

Per seguire gli aggiornamenti su Twitter basta seguire le hashtag #SFRiots e #SFScanner. Per vedere quelli su Foursquare – il servizio che tiene traccia dei tuoi spostamenti fisici e li segnala online ai tuoi amici – basta seguire Giants Riots on Polk Street. La zona in cui i disordini sono stati più violenti è quella del Mission District, in particolare all’incrocio tra la ventiduesima e Mission. C’è anche una mappa interattiva che aggiorna in tempo reale l’andamento degli scontri e le loro caratteristiche. Qui è possibile seguire in diretta le comunicazioni via radio della polizia di San Francisco. Facebook finora è stato quasi del tutto ignorato come strumento per seguire i disordini in real time.

Il flusso di notizie sui social network si è diffuso così rapidamente che centinaia di persone hanno iniziato a seguire quello che stava accadendo a San Francisco anche da molte altre città degli Stati Uniti. Un utente di Twitter ha sintetizzato così la situazione: «SF riot: 100 persone che fanno casino. 10.000 persone che ne parlano su Twitter».