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  • Martedì 2 novembre 2010

«Mi vida cambió»

Il primo discorso di Cristina Kirchner dopo la morte del marito ed ex presidente dell'Argentina Nestor Kirchner

Ieri sera (in Italia era già notte) il presidente dell’Argentina Cristina Kirchner ha tenuto il suo primo discorso dopo la morte del marito e a sua volta ex presidente dell’Argentina Nestor Kirchner. C’era molta attesa per quello che sarebbe stato il suo primo intervento pubblico da vedova, soprattutto in vista degli scenari politici che ora si apriranno in vista delle prossime elezioni. La leadership di Nestor Kirchner era tuttora abbastanza radicata e popolare che una sua nuova candidatura alle presidenziali del 2011 era data per molto probabile.

Cristina Kirchner, che è rientrata ieri a Buenos Aires dopo il funerale del marito, ha parlato per circa cinque minuti con la voce spesso strozzata dal pianto. «Questo è un giorno diverso della mia vita, che come tutti sapete è cambiata in modo definitivo», ha esordito il presidente «È il mio momento più doloroso, ma non è quello più difficile», ha precisato «ho avuto molti periodi difficili nella mia vita politica, ma il dolore è un’altra cosa e questo è il dolore più forte perché ho perso il compagno di tutta la mia vita, di lotta e di ideali. Una parte della mia vita se n’è andata con lui. Voglio ringraziare tutti gli uomini e le donne che si sono mobilitati per vedere e salutare un’ultima volta Nestor Kirchner. Una parte di me è rimasta a Rio Gallegos (la città originaria di Nestor Kirchner, in cui è stato sepolto, ndr)»

Poi ha ringraziato le migliaia di giovani che, a dispetto delle aspettative, sono stati la maggioranza delle persone che si sono riunite davanti alla Casa Rosada per commemorare l’ex presidente. «In ognuno dei loro volti ho rivisto il volto di lui quando era giovane», ha detto ancora Cristina Kirchner «con la differenza che loro ora vivono in un paese molto molto migliore, un paese libero che li ama e che ha bisogno di loro». Quindi ha concluso rispondendo indirettamente alle insinuazioni di chi negli ultimi giorni sosteneva che non sarebbe più stata in grado di governare senza di lui: «Ho sempre avuto una grossa responsabilità in tutte le funzioni che ho esercitato. Ora sento un’altra grossa responsabilità, quella di fare onore alla sua memoria e al suo governo» ha detto «lui ha trasformato il paese. Grazie per tutto».