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  • Mercoledì 27 ottobre 2010

Stanotte cominciano le World Series

La guida della Gazzetta alle finali del baseball tra San Francisco Giants e Texas Rangers

Al massimo delle sette partite come da tradizione, iniziano stasera le finali del baseball negli Stati Uniti: chiunque vinca sarà una vittoria storica. I Texas Rangers non hanno mai vinto niente, i Giants non hanno mai vinto da quando traslocarono da Brooklyn mezzo secolo fa. La Gazzetta dello Sport introduce le partite.

Il trono del baseball cerca un padrone. Uno nuovo per giunta, visto che le pretendenti alle World Series che scattano stanotte a San Francisco sono delle new entry nell’olimpo del baseball. Una, i Giants, non è mai salita sul tetto del mondo da quando alla fine del 1957 ha lasciato New York per cercare l’oro in California. L’altra, i Rangers, alle World Series non c’era addirittura mai arrivata in 50 anni di storia. Da stanotte, all’1.30 ora italiana, San Francisco e Texas si giocheranno un posto nella storia al meglio delle 7 partite.
Per i Giants i pezzi pregiati sono sul monte di lancio. Tim Lincecum, 26 anni, si è consacrato come uno dei migliori lanciatori della Mlb, e guida un pacchetto partenti che in postseason viaggia con una mpgl di 2,15. L’attacco (3 punti di media nei playoff, 4,3 in regular season) poggia soprattutto sulle spalle di Cody Ross, 29enne esterno che ha colpito 4 dei 6 fuori campo prodotti da San Francisco nei playoff, in cui viaggia con una media di .324. Lui e il ricevitore Buster Posey viaggiano a .301 di media battuta, il resto dei Giants a .211. Le fortune dei Rangers sono sulle spalle di Cliff Lee e Josh Hamilton. Il primo, il 32enne lanciatore che affronterà Lincecum in gara-1, ha giocato 3 gare nella postseason 2010, concedendo appena 13 valide, 2 punti e facendo registrare 34 strikeout con una mpgl di 0,75. Hamilton, mancino 29enne ritrovatosi in Texas dopo aver rovinato la prima parte della sua carriera con droga e alcol, ha chiuso la regular season con una media battuta di .359 (la migliore dell’American League) ed ha trascinato la squadra alle World Series con 4 home run e .350 di media battuta nelle Championships Series. “E’ il migliore con cui abbia mai giocato – lo ha incoronato Lee -. Un talento come lui si vede una volta ogni 15 anni”.

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