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  • Lunedì 25 ottobre 2010

La partita dei minatori cileni

Continuano le celebrazioni del salvataggio, col presidente Pinera sempre protagonista

Chile's President Sebastian Pinera, left, controls the ball next to rescued miner Jimmy Sanchez, right, during a friendly soccer game at the National Stadium in Santiago, Chile, Monday, Oct. 25, 2010. (AP Photo/Roberto Candia)
Chile's President Sebastian Pinera, left, controls the ball next to rescued miner Jimmy Sanchez, right, during a friendly soccer game at the National Stadium in Santiago, Chile, Monday, Oct. 25, 2010. (AP Photo/Roberto Candia)

Lunedì è stato il giorno della consegna delle onorificenze nazionali, per i 33 minatori cileni soccorsi due settimane fa dopo 69 giorni di isolamento in una miniera bloccata da un crollo. Ma la celebrazione dell’impresa nazionale che ha catturato l’attenzione del mondo prosegue, e dopo la premiazione è stata la volta della partita di calcio allo Stadio Nazionale di Santiago a cui hanno partecipato alcuni minatori, alcuni soccorritori e l’immancabile presidente Pinera, qui in una fase di gioco col minatore Jimmy Sanchez.

Nel generale clima di allegria che pare non esaurirsi, il presidente aveva annunciato che la squadra che avesse perso avrebbe dovuto tornare nella miniera. Alla fine hanno perso tre a due i poveri minatori, e lo scherzo sulle conseguenze è proseguito: “vi salveremo di nuovo”, ha promesso Pinera. Questi sono Pedro Cortez, Carlos Barrios e Carlos Burgueno.


Ad allenare la squadra dei minatori era Franklin Lobo, uno degli ultimi a essere estratti dalla miniera, e un ex giocatore professionista (quello che aveva fatto i palleggi prima di abbracciare la figlia). Aveva fatto parte della selezione cilena alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Il calcio è stato protagonista dell’attenzione mondiale ai minatori, con molte offerte da squadre di tutto il mondo a visitare gli stadi e vedere le rispettive partite. Ma ormai sono i minatori, come Mario Sepulveda, a firmare autografi.

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