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  • Giovedì 2 settembre 2010

Il News of the world ancora accusato di intercettazioni illecite

Un'inchiesta del New York Times rinnova le accuse al tabloid di Rupert Murdoch

Il News of the World, il tabloid britannico il cui editore è Rupert Murdoch, è accusato di aver realizzato illegalmente delle intercettazioni telefoniche. L’accusa è stata confermata oggi dalla Commissione britannica sulla stampa, l’autorità indipendente che si occupa delle questioni legali e dei contenziosi che riguardano i media, che ha detto di essere stata informata due mesi fa del fatto che ci fosse un’indagine in corso da parte di Scotland Yard, e che il giornalista al quale è rivolta l’accusa è stato sospeso dal suo incarico.

La storia non è nuova. Già nel 2006 un giornalista del tabloid – allora responsabile delle cronache sulla casa reale – fu arrestato e condannato a quattro mesi prigione per aver effettuato intercettazioni illegali: lo scandalo costrinse alle dimissioni Andy Coulson, il direttore della testata, oggi diventato consulente per la comunicazione di David Cameron. Nel corso degli ultimi anni ciclicamente sono emersi vari altri episodi di intercettazioni illegali, conditi da storie piuttosto curiose: per esempio quella emersa lo scorso aprile, quando l’agente di polizia responsabile dell’inchiesta sulle intercettazioni decise di lasciare Scotland Yard per andare a fare l’editorialista proprio sul News of the world.

In questi giorni si è ritornati a parlare della vicenda grazie a una lunga inchiesta del New York Times, che racconta ulteriori dettagli sui casi di intercettazione illecita, sostiene che l’allora direttore Coulson fosse a conoscenza dei comportamenti dei suoi giornalisti e descrive con molti dettagli l’ultimo caso, quello relativo a due mesi fa. Il News of the world sarebbe stato allertato da un personaggio televisivo, a sua volta informato dalla sua compagnia telefonica della presenza di alcuni movimenti sospetti sulla sua segreteria. La compagnia ha rintracciato l’utenza di chi tentava di accedere illecitamente alla segreteria telefonica, che è risultato proprio essere un giornalista di News of the world.