Un tetto di spesa per le connessioni via cellulare o chiavetta

Superata la soglia indicata dai clienti, gli operatori dovranno sospendere la connessione

Dopo l’Unione Europea, anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) italiana interviene sulle tariffe per il traffico dati tramite rete cellulare. Per evitare gli addebiti astronomici in bolletta o sulla propria scheda ricaricabile, chi naviga online collegandosi con una chiavetta USB, un cellulare o un iPad, potrà stabilire un tetto massimo di spesa mensile oltre il quale la connessione sarà sospesa: evitando così il rischio che scaduto il tetto coperto dall’abbonamento i costi esplodano. Il nuovo sistema dovrà essere adottato da tutte le compagnie telefoniche che operano in Italia entro la fine dell’anno e per gli utenti che non avranno espresso preferenze sulla soglia, l’Agcom ha imposto dei tetti di spesa standard.

Il limite per il traffico dati nazionale predefinito, imposto dall’Autorità, sarà pari a 50 euro per i privati, mentre per i numeri con contratti business sarà di 150 euro. Ogni cliente potrà comunque scegliere soglie diverse a seconda dell’offerta della propria compagnia telefonica. In pratica, l’operatore ti comunica una serie di opzioni di spesa mensile massima oltre la quale la connessione non potrà essere più utilizzata, salvo tua diversa indicazione alla società che gestisce il tuo numero.

All’approssimarsi della soglia stabilita, gli operatori dovranno comunicare tempestivamente ai loro clienti l’imminente raggiungimento del tetto di spesa tramite SMS, messaggio di posta elettronica o avviso sul proprio computer o tablet. Quello che avviene già adesso, ma segnalando solo il passaggio automatico a una nuova tariffa più costosa. Gli avvisi potranno riguardare il limite di spesa raggiunto, l’entità del credito residuo disponibile, il passaggio a una eventuale tariffa secondaria compresa nell’offerta e i costi relativi. Senza esplicite indicazioni da parte del cliente, l’operatore dovrà procedere allo stop della connessione, diversamente dalla modalità attuale.

Ma gli obblighi per gli operatori non si limitano a questo, spiega l’Agcom [pdf]. Ogni compagnia telefonica dovrà studiare un sistema per consentire ai propri clienti di verificare in tempo reale la spesa effettuata navigando, il credito ancora disponibile e le informazioni sui volumi di traffico, il tempo trascorso online e l’importo relativo. Chi vorrà rinunciare al traffico dati sul proprio numero potrà indicarlo alla compagnia telefonica, che dovrà procedere alla disattivazione del servizio a costo zero per il proprio cliente.

La decisione dell’Agcom ricorda molto la nuova normativa comunitaria per il roaming nei paesi dell’Unione Europea. Per evitare la brutta sorpresa di una bolletta da migliaia di euro, l’UE ha imposto un limite di spesa di 50 euro per chi naviga all’estero su computer o iPad. Superato il limite la connessione viene arrestata in attesa di indicazioni del cliente.