iPad contro Kindle: Kindle tiene

Il critico di Newsweek si rimangia le previsioni sulla fine del lettore di Amazon, almeno per il momento

Daniel Lyons non è il critico più attendibile su Apple, vi dirà qualcuno. O Daniel Lyons è il critico più attendibile su Apple, vi diranno altri. Dipende da dove lo guardi: il giornalista e columnist di Newsweek è diventato famoso in rete per aver impersonato un “falso Steve Jobs” su un blog diventato molto popolare e poco apprezzato dai devoti fan di Apple. E la sua scrittura acuta e spesso salace non si è mai risparmiata in critiche alla società. Roba da sospettare un infastidito pregiudizio.
Però, con l’abitudine che c’è al supino consenso nei confronti di qualunque cosa Apple faccia, e alla diffusa perdita di lucidità nei confronti delle sue iniziative, uno come Lyons che la tratta come se fosse una società qualunque a cui non dare un centesimo di credito a priori, può anche essere più affidabile degli altri.

Tanta premessa per introdurre alla valutazione di Lyons appena pubblicata su Newsweek per cui “iPad non ha ucciso Kindle”. Il tema rappresentava uno dei dibattiti collaterali all’annuncio della tablet di Apple: quanto la forza di Amazon e del suo catalogo sarebbero bastate a tenere in vita un gadget che appariva improvvisamente vecchio e povero al confronto della spettacolosa e versatile magia di Apple. In pochi ci scommettevano. Lyons dice però che alla prima analisi dei fatti, Kindle può farcela.

Kindle è un apparecchio formidabile ma un sacco di gente – incluso il sottoscritto – aveva immaginato che con l’uscita di iPad il povero vecchio Kindle sarebbe stato fatto a fettine. Alla presentazione di iPad la prima cosa che ho fatto è fotografare i due apparecchi vicini: sembrava una di quelle foto in cui un divo del cinema è ritratto accanto a una persona normale

Epperò, scrive Lyons, malgrado le cifre impressionanti delle vendite di iPad, Kindle tiene duro. È vero che gli annunci positivi di Amazon non sono mai corroborati da cifre concrete, ma secondo la società di analisi di mercato Forrester Research quest’anno si venderanno 3 milioni e mezzo di Kindle negli Stati Uniti, raggiungendo un totale di sei milioni di esemplari in circolazione. La ragione della crescita è probabilmente il taglio del prezzo da 259 a 189 dollari, ma Steven Kessel di Amazon torna sui punti di forza di Kindle che sembravano essere insufficienti a reggere il colpo: la maggiore leggibilità, il peso e le dimensioni più ridotte, la batteria meno facile a scaricarsi, la gratuità della connessione alla rete.

Il famoso dato dei libri elettronici più venduti su Amazon di quelli rilegati (143 contro 100 nell’ultimo trimestre) è in ulteriore crescita: 180 contro 100 nell’ultimo mese. E Lyons prende atto del fatto che la riduzione del gap tra il catalogo di Amazon e quello di Apple non sembra fare precipitosi passi avanti: nel frattempo, invece, su iPad, Blackberry e Android funziona l’applicazione di Kindle che permette di leggere gli ebooks acquistati su Amazon anche senza avere un Kindle.

I dati mostrano quindi che Kindle ha la forza per resistere all’attacco di iPad sul breve termine, ma secondo Forrester per il 2015 la diffusione delle tablet multifunzione sarà enormemente superiore e i lettori di libri digitali per restare competitivi dovranno abbassare i prezzi sotto i cento dollari e “iPadizzarsi” offrendo funzioni accessorie e gestione di contenuti non solo librari: giochi, film, musica. Ma per il momento, conclude Lyons, pare che quando Bezos disse che Kindle “non è un temperino milleusi” e che “la lettura merita un apparecchio adeguato alla lettura”, avesse ragione.