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  • Mercoledì 2 giugno 2010

Toponimi e cronaca nera: il problema Cumbria

Le trasformazioni dei nomi neutri inglesi in generi maschile o femminile sono sempre arbitrarie

Il sito di Repubblica lo chiama, al maschile, “il Cumbria”. Il sito del Corriere per non rischiare, in homepage parla del “distretto dei laghi” e all’interno dice “nella West Cumbria”. La Stampa evita di parlarne in homepage, e nell’articolo prima accavalla qualche ripetizione – “il distretto del Lake District” – e poi se la cava con “la regione del West Cumbria”. Il Sole24Ore dice prudentemente “in Cumbria”. Il Giornale si limita a parlare del “lake district”. RaiNews24 in uno slancio di creatività titola “Strage a Cumbria”. Oggi sembravamo tutti personaggi della barzelletta sul “pastore belga, anzi due”.

La localizzazione geografica della strage avvenuta oggi nella regione dell’Inghilterra settentrionale vicina alla Scozia ha messo in crisi i siti di news italiani, alle prese con una regione che possiede un nome che nessuno sembrava conoscere fino a oggi. Le enciclopedie italiane ne parlano sia come di “una contea” (è stata creata come contea nel 1974), sia come del “nome dell’antico regno celtico più noto con l’altro nome di Strathclyde”. In entrambi i casi non si vedono ragioni di renderlo al maschile: con i nomi inglesi è sempre un po’ arbitrario scegliere il genere. Ma dovendolo fare, il fatto che sia una contea e che finisca per -a suggerirebbe intuitivamente l’uso del femminile: la Cumbria. Ma è anche vero che esistono toponimi di regioni con cui non usiamo articoli: si veda Israele. Però se seguissimo quell’esempio saremmo facilitati nel dire “in Cumbria” ma suonerebbe un po’ strano parlarne come soggetto: “Cumbria ha mezzo milione di abitanti”.

Wikipedia è altrettanto confusa: la voce dedicata parla sia della “contea di Cumbria” che de “la Cumbria”. Ma la pagina su Whitehaven – dove sono avvenuti diversi degli omicidi di oggi – dice che la città si trova nella “contea del Cumbria”. E Allerdale è definito “un borough del Cumbria”.

La storia del nome viene da lontano. Cymru era l’antico nome gallese dell’attuale Galles (ha probabilmente la stessa radice d “country”), che fu latinizzato in Cambria e poi – spostandosi a definire zone più ampie di quella parte dell’isola britannica – Cumbria. Successivamente entrò in uso la versione Cumberland, che dalla vigilia dell’anno Mille divenne il nome storico della regione inglese oggi al confine con la Scozia. Nel 1974 la contea del Cumberland fu smantellata in obbedienza a una riorganizzazione amministrativa nazionale, e la nuova contea che si formò fu ribattezzata Cumbria.

Come suggerimento, trattandosi quindi di una definizione amministrativa, sceglieremmo con prudenza “la contea di Cumbria”.