• TV
  • Giovedì 29 aprile 2010

Gli stipendi di Luttwak

I talkshow televisivi sono la festa dei dati esposti a caso

©RENATO FRANCESCHIN / LAPRESSE
13.12.2001 ROMA
POLITICA
NELLA FOTO EDWARD N. LUTTWAK CONSULENTE POLITICO USA
©RENATO FRANCESCHIN / LAPRESSE 13.12.2001 ROMA POLITICA NELLA FOTO EDWARD N. LUTTWAK CONSULENTE POLITICO USA

Articolo corretto rispetto alla versione iniziale, che confondeva due diversi paragoni.

È una vecchia, importantissima, contestazione ai dibattiti politici televisivi, sistematicamente elusa. Quella che si svolgano attraverso l’esibizione di dati e informazioni completamente falsi. Non sarebbe irrilevante, ma in Italia lo è. Un politico va in tv, sciorina classifiche, dati, percentuali, e porta a casa secondo lui e i suoi l’affermazione delle proprie ragioni. Poi ogni volta che qualcuno si prende la briga di andare a controllare scopre che classifiche, dati e percentuali erano inventati, arbitrari, ingannevoli. Qualche giornale lo scrive, ma passa come acqua fresca. I talkshow politici sono ormai come i match di wrestling: l’obiettivo è lo spettacolo e lo “ooooh” del pubblico.

Abbiamo fatto una verifica su Ballarò di martedì scorso. Edward Luttwak, tra il consenso dei presenti e del pubblico, afferma con tono di rivelazione prima che “il presidente della provincia di Bolzano guadagna più del presidente degli Stati Uniti”, e poi che “in Italia un magistrato di Cassazione guadagna più di un giudice della Corte Suprema americana” (qui il consenso di Di Pietro improvvisamente sparisce).

Dati che fanno impressione. Ma sono veri? Abbastanza, anche se un po’ esagerati ad effetto.

Non è facilissimo capirlo, perché i termini di paragone sono molto distanti. Gli stipendi esatti difficili da definire: ci sono i lordi e i netti, e poi un sacco di rimborsi e indennità accessorie. Ma abbiamo provato a raccogliere le cifre più affidabili.

– Il presidente della provincia di Bolzano risulta dalle cronache giornalistiche guadagnare 25.600 euro (ma non si sa se sono compresi rimborsi e agevolazioni). Se immaginiamo tredici mensilità, il totale corrisponde a 440.000 dollari.

– Il presidente degli USA, escluse molte agevolazioni di spesa accessorie, guadagna ufficialmente 400.000 dollari.

Difficile paragonare pere e mele, ma anche se gli stipendi complessivi sono simili per il diverso rilievo delle due cariche la frase di Luttwak ha senso.

– Un giudice di Cassazione italiano guadagna 10.400 euro più 2.700 Euro di indennità. In tredici mensilità sono l’equivalente di 225.779 dollari

– Lo stipendio di un giudice di Corte Suprema è di 213.900 dollari annui (il chief justice guadagna poco di più: 223.500 dollari).

Su questo quindi Luttwak sembra avere ragione, anche se la differenza non è così grande. La formulazione giusta forse sarebbe stata “un giudice di Cassazione italiano guadagna quanto un giudice della Corte Suprema USA”. Ma non fa lo stesso effetto.