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  • Mercoledì 25 gennaio 2017

In Brasile si indaga sull’incidente aereo di un giudice

Teori Zavascki è morto il 19 gennaio e aveva un ruolo importante nella grossa operazione sulla corruzione della pubblica amministrazione

Il giudice della Corte Suprema brasiliana morto in un incidente aereo lo scorso 19 gennaio (ANDRESSA ANHOLETE/AFP/Getty Images)
Il giudice della Corte Suprema brasiliana morto in un incidente aereo lo scorso 19 gennaio (ANDRESSA ANHOLETE/AFP/Getty Images)

Il 19 gennaio l’aeroplano su cui viaggiava Teori Zavascki, un giudice della corte suprema brasiliana, è precipitato poco lontano dalle coste di Rio de Janeiro. Zavascki aveva un ruolo molto importante nell’operazione Lava Jato, l’indagine iniziata nel 2014 che ha portato alla scoperta di una grande rete di corruzione nella pubblica amministrazione brasiliana, nella quale sarebbero coinvolti politici importanti come l’attuale presidente del Brasile Michel Temer e l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Nell’incidente sono morte altre quattro persone, sul caso è stata aperta un’indagine.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di giovedì scorso vicino all’isola Rasa, sulla Costa Verde di Rio de Janeiro. L’aeroplano era decollato poco prima da San Paolo ed è precipitato a due chilometri di distanza dalla pista dove era previsto l’atterraggio. Le cause dell’incidente potrebbero essere state le cattive condizioni atmosferiche, anche se molti hanno collegato la morte del giudice al suo ruolo nell’operazione Lava Jato e al fatto che pochi giorni prima dell’incidente Zavascki stesse riesaminando delle prove legate ai dirigenti della Odebrecht, una società brasiliana che opera in vari settori, tra cui l’edilizia, l’energia e la costruzione di infrastrutture.

L’operazione “Lava Jato” (in italiano operazione Autolavaggio) indaga su giri di mazzette e corruzione interna alla pubblica amministrazione brasiliana. Oltre all’attuale presidente Temer e all’ex presidente Lula, nell’indagine sono coinvolti altri politici molto importanti, tra cui l’ex presidente del parlamento Eduardo Cunha, arrestato nell’ottobre 2016. Il commentatore Edson Sardinha ha scritto sul sito di notizie Congresso em Fuoco che «i politici brasiliani stanno superando loro stessi nel coinvolgimento in casi strani con le autorità. È naturale avere dei sospetti, ma è troppo presto per dire cosa sia successo».

Il figlio del giudice, l’avvocato Francisco Zavascki, ha detto in un’intervista al programma televisivo Fantástico che, su richiesta del padre, era stata aperta un’indagine della polizia federale per scoprire gli autori delle minacce che il giudice e i membri della sua famiglia avevano ricevuto nel 2016. In risposta all’intervista, la polizia federale ha fatto sapere che “tutti i fatti erano stati analizzati e si era giunti alla conclusione che nessuno rappresentasse un rischio per il giudice e i suoi familiari”.

Teori Zavascki era giudice della Corte suprema federale dal 2012, nominato dall’ex presidente del Brasile Dilma Rousseff, destituita lo scorso anno dal senato brasiliano al termine della procedura di impeachment che l’aveva riguardata. Successivamente, è venuto fuori che molti politici votarono per la caduta di Rousseff per cercare di fermare le indagini dell’operazione Lava Jato e i conseguenti terremoti politici.

L’aeronautica brasiliana ha detto che la scatola nera contenuta all’interno dell’aeroplano è stata trovata e consegnata sabato 21 gennaio in un centro per le indagini a Brasilia, dove il suo contenuto sarà estratto e analizzato. Lunedì il giudice incaricato Raffaele Felice Pinto ha disposto il segreto istruttorio sulle indagini.