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  • Lunedì 10 ottobre 2011

Le alluvioni in Cambogia e Thailandia

Le foto della peggiore stagione dei monsoni degli ultimi 50 anni, che ha ucciso oltre 400 persone e danneggiato centinaia di migliaia di case

A Cambodian boy rows a container through floodwaters at a village in Kandal province, 25 kilometers east of Phnom Penh, on October 3, 2011. More than 100 Cambodians, nearly half of them children, have died in the country’s worst flooding in a decade, a disaster official said on September 29. AFP PHOTO / TANG CHHIN SOTHY (Photo credit should read TANG CHHIN SOTHY/AFP/Getty Images)

A Cambodian boy rows a container through floodwaters at a village in Kandal province, 25 kilometers east of Phnom Penh, on October 3, 2011. More than 100 Cambodians, nearly half of them children, have died in the country’s worst flooding in a decade, a disaster official said on September 29. AFP PHOTO / TANG CHHIN SOTHY (Photo credit should read TANG CHHIN SOTHY/AFP/Getty Images)

Alcune regioni della Thailandia e della Cambogia stanno attraversando la peggiore stagione dei monsoni degli ultimi 50 anni. Secondo stime ufficiali in Thailandia sono morte 253 persone da quando le forti piogge hanno iniziato a colpire il Paese ad agosto, mentre in Cambogia le persone morte sono almeno 169, tra cui 68 bambini. Le piogge hanno allagato città e villaggi, provocato frane e danneggiato linee ferroviarie e autostrade, rendendo difficili gli spostamenti e i soccorsi nelle zone più isolate.

Il primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra ha deciso di rimandare la visita a Singapore e in Malesia prevista per questa settimana. Circa 820.000 case sono state distrutte o gravemente danneggiate nelle province più colpite dalle piogge, che si trovano nel centro-sud del paese. Le autorità thailandesi hanno detto che otto milioni di persone – su 60 milioni di abitanti – sono state coinvolte nelle alluvioni e nelle frane a partire da luglio, e che un milione di ettari di terreni agricoli è stato danneggiato.

Ci sono stati danni anche alle industrie e la scorsa settimana una fabbrica della Honda a Ayutthaya ha sospeso la produzione per qualche giorno a causa dell’allagamento degli impianti. Il governo sta studiando un piano di evacuazione e provvedendo alla costruzione di rifugi temporanei, anche in vista del peggioramento della situazione a Bangkok. Tra il 16 e il 18 ottobre infatti il flusso d’acqua proveniente dal nord potrebbe raggiungere la capitale e incontrarsi con l’alta marea; sono attese anche forti piogge che potrebbero causare ulteriori danni.

In Cambogia, secondo le autorità, quasi 230.000 persone sono state colpite dalle alluvioni e dall’esondazione del fiume Mekong, e 23.000 famiglie sono state evacuate. Il governo, la Croce rossa e altre organizzazioni internazionali sono al lavoro per fornire i beni di primo soccorso. Circa 330.000 ettari di campi di riso sono stati inondati e danneggiati. Anche il Vietnam e il Laos sono stati colpiti dalle forti piogge e dall’esondazione del fiume Mekong. Gran parte dei raccolti è stata rovinata ed è necessario l’intervento dello stato per riparare i sistemi d’irrigazione danneggiati e per sviluppare un sistema contro le alluvioni.