È nato un Canemucco

Makkox, il più promettente fumettista italiano, prova a fare un giornale di comics, edito da Coniglio Editore

Le vignette del 45enne Marco Dambrosio alias Makkox (“o viceversa, non s’è mai capito” come dice lui) sono già passate su Internazionale, Macchianera e ANIMAls, oltre che, ovviamente, sul suo blog e sul suo primo libro Le [di]visioni imperfette, edito da Coniglio Editore. Ma in un progetto ambizioso come Canemucco Makkox non ci si era mai buttato.

Canemucco sarà (anzi, è) un albo stampato — e si sa che di questi tempi per stampare serve coraggio — di un centinaio di pagine, a colori, mensile. Due terzi delle pagine saranno una storia di Makkox, il resto contributi in libertà di “webguests” tra cui Antonio Sofi (co-creatore della rivista), Alessandro Bonino e Laura Scarpa. Grande poco meno di un Dylan Dog, il Canemucco è strutturato in “stagioni”, come le serie tv. La prima durerà sei numeri e andrà da maggio ad ottobre.

È terminata in questi giorni la stampa del primo numero, pubblicato sempre da Coniglio Editore, e la spedizione delle copie per gli abbonati partirà la settimana prossima. Le modalità di abbonamento sono varie, da quella standard a quella per FFF (Fottuti Facoltosi Fumettomani). Ad oggi sono quasi 800 gli abbonamenti sottoscritti.

Per quanto riguarda toni e stili, lasciamo fare alla presentazione sul sito:

Avventure straordinarie di turbinìo di maschi e di femmine, di buoni e di malamente, di terziario blasè; immersi nel quotidiano d’un territorio italia binario immaginario e realistico, degradato e struggente. Storia che sarà piano d’evasione dallo squallore ma non dal vero della vita. E storia impaginata nel freestyle senza gabbia sperimentato nel web, tipo questa postata su Core, stavolta applicato alla carta.

Con una tiratura per le edicole di 20.000 copie, vedremo se i disegni di Makkox, delicati e grotteschi nella loro crudeltà, riusciranno a ribaltare almeno un po’ le regole del mercato del fumetto italiano. Che, rispetto ad altre realtà più vive come quelle francesi o americane, sembra sempre far di tutto per affogare il talento.

Noi, intanto, abbiamo fatto un’intervista a Makkox. O qualcosa del genere.

Com’è nato il Canemucco?

Qual è la situazione del fumetto in Italia?

Ma le colpe di chi sono?

E il Canemucco? Dove vuole andare?

Un messaggio ai lettori?