vergogna
La reputazione della reputazione
«Dobbiamo fare a meno del nostro buon nome, come prescrive Rhett Butler in “Via col vento” o sporcarlo, come segnala il lamento di Cassio, sarebbe una mutilazione insopportabile? Gisèle Pelicot, con un gesto radicalmente e concretamente femminista, ha dichiarato l’intenzione di “far cambiare campo alla vergogna”»
La vergogna non ci serve
C’è una passione nazionale che riguarda tutti, politici e commentatori, cittadini di qualsiasi estrazione e posizione sociale [Continua]
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Debiti P.a., Zanonato: Una vergogna, mi impegno ad azzerare stock
La vergogna di Giorgia Meloni
Vergogna!
Un leopardo dall'aria avvilita e molti animali dai nomi improbabili (come i tamandua e i cudù), tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana
La vergogna per l’aereo, in Svezia
Il traffico negli aeroporti sta diminuendo, con un numero crescente di viaggiatori che dice di preferire il treno all'aereo per motivi ambientali
Epidemia di vergogna
Ma tra parentesi
Costernazione, vergogna e fatti
Su Liliana Segre, le minacce e come bisogna comportarsi
Il doping della vergogna
Non esiste buono e cattivo, nel doping, come in molte altre cose: esiste quello che via via decidiamo sia lecito e quello che non lo sia, e buono e cattivo si adeguano a questo [Continua]
Il tweet del 2012 in cui Beppe Grillo diceva che non avere le unioni civili era una “vergogna”
Razza di imbecille senza vergogna
Che vergogna, che paura
Su questo blog per qualche tempo avevo tenuto conto dei casi più grossi e patologici del fenomeno che viene comunemente chiamato con la brutta espressione “corto circuito mediatico giudiziario”: quel fenomeno per cui i giornali italiani sono pieni di verbali, intercettazioni, note riservate, atti coperti da segreto, notizie su arresti prima che vengano effettuati gli [...]
Vergogna
La vergogna dei Cie
La terribile protesta degli otto maghrebini che si sono cuciti la bocca con un ago rudimentale stamane al Centro di Identificazione e Espulsione romano di Ponte Galeria, non può essere ignorata dal governo. [Continua]
Il “Mondiale della vergogna” del 1978
Si tenne nell'Argentina della dittatura militare, tra tentativi di boicottaggio e un atteggiamento compiacente di molti media
Ora non ci si vergogna più di indossare prodotti falsi
Anzi, attorno ai migliori prodotti che imitano originali più costosi – “dupes” – c'è una grande produzione di guide e consigli sui social
