steve albini
Gli Uzeda fanno da sé
Storia della band catanese che, seppur sconosciuta a molti, in trent'anni è diventata un caso nella musica alternativa, e ora è raccontata in un documentario

Tic tic tic SBRANG
«L'approccio alla musica di Steve Albini promanava dalle esigenze oggettive delle band negli anni Ottanta: pochissimi soldi e un’industria musicale ostile al punk. Nella sua esperienza una band indipendente riusciva con fatica a entrare in uno studio dove doveva litigare con ingegneri del suono che cercavano di cambiarle la musica. Serviva un ingegnere del suono che garantisse l’integrità dell’approccio artistico di gente la cui unica idea strutturata di arte era suonare più violenti, brutali e sgradevoli di tutti gli altri. Lui si prese carico del compito. Assecondava i desideri di ogni artista senza fare domande e senza opporre resistenza. Il fatto di aver lavorato con rockstar monumentali come Nirvana, PJ Harvey o Jimmy Page, non intaccò il suo core business: fornire tecnologia e competenza a un prezzo abbordabile per gruppi di scarso appeal commerciale. Per questo è rimasto al centro del mondo della musica per i decenni successivi»

10 grandi dischi prodotti da Steve Albini
Dai Nirvana ai Pixies, fino ai Jesus Lizard, agli Slint e agli italiani Uzeda, dieci esempi di come aiutò band fondamentali a trovare il loro suono

L’importanza di Steve Albini
Il chitarrista e ingegnere del suono americano morto a 61 anni ha ispirato una generazione di band e di appassionati, definendo un modo di suonare, di registrare e di intendere la musica alternativa

È morto a 61 anni Steve Albini, chitarrista degli Shellac e storico produttore discografico

L’uomo che voleva produrre i Nirvana
L'originale lettera che Steve Albini scrisse nel 1992 alla band di Kurt Cobain per convincerli ad arruolarlo nel loro nuovo disco

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