prime pagine regno unito
Le prime pagine britanniche sulle elezioni
Il Guardian cita Agatha Christie, per l'Independent si è verificata “la morte della Gran Bretagna liberal”, mentre per il Telegraph Cameron è “il Prescelto”

Le prime pagine dei giornali britannici
Il referendum sull'indipendenza della Scozia sui quotidiani britannici, tra bandierone, citazioni, titoli struggenti e Robert Burns

Altri articoli su questo argomento
Le prime pagine dei giornali britannici di oggi

Il Royal Baby sui giornali britannici
Alcuni mettono in prima pagina Kate e William, altri il certificato di nascita o il principe Carlo; ma la più originale è quella del Sun

La gravidanza di Kate Middleton sui giornali britannici
La notizia del giorno dal Guardian al Sun

Il Regno Unito si chiama fuori sulla Siria
Battuto in parlamento in una clamorosa débâcle politica, Cameron rinuncia all'intervento militare

Le prime pagine dei giornali inglesi di oggi
Tutte con lo stadio illuminato durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi

L’addestramento dei soldati ucraini in Italia
Fa parte di una missione europea e ha coinvolto circa venti militari da istruire all'uso di un sistema difensivo: ma ha causato anche qualche polemica politica

Il vaccino di Pfizer-BioNTech offre una forte protezione già dopo la prima dose
Che si rafforza ulteriormente con la seconda dose, senza particolari differenze in base al genere e all'età, dicono i nuovi documenti per l'approvazione negli Stati Uniti

In guerra a volte si legge di più
«Tra i titoli di maggiore successo in Gran Bretagna nei primi mesi della Seconda guerra mondiale c’era il libro scritto da una filosofa oggi dimenticata, ma che bisognerebbe ricordare: Susan Stebbing. All’uscita, nel 1939, "Thinking to Some Purpose" era stato ignorato. Divenne un bestseller in poco tempo perché sembrò particolarmente adatto per affrontare quello che stava accadendo. Secondo l’autrice per difendere la democrazia in Europa bisognava imparare a pensare in modo chiaro»

La parola “antifascismo”
Alla manifestazione per il 25 aprile a Milano c’erano tantissime persone, ma nessuna idea o valore in grado di farle andare d'accordo
