Il governo deve decidere cos’è montagna e cosa no
Molti comuni montani rischiano di non esserlo più, perdendo finanziamenti e agevolazioni

Molti comuni montani rischiano di non esserlo più, perdendo finanziamenti e agevolazioni

Ex ministra degli Esteri, vicepresidente della Commissione Europea e oggi rettrice di un istituto prestigioso: è coinvolta in un'indagine per appropriazione indebita

I membri più giovani del partito di centrodestra tedesco si oppongono a una riforma che rischia di mettere nei guai il governo

E dell'evitabilissima lite che ha generato tra il governo italiano e la Banca Centrale Europea


Due proposte molto discusse sull'oro e sui contanti mostrano bene il tentativo di nascondere che ci sono pochi soldi per fare cose ambiziose

Con una mossa molto irrituale ha aggiunto 3,5 miliardi per accontentare le imprese, e ha alzato l'età per la pensione

È uno dei paesi più poveri al mondo, con una forte presenza del narcotraffico e una lunga storia di colpi di stato

Un emendamento alla legge di bilancio ha fatto riemergere l'idea per cui l'oro debba tornare al «popolo italiano», come se non fosse già così

Riccardo Szumski, medico radiato dall'ordine per le sue posizioni sui vaccini, ha preso più del 5 per cento a livello regionale

L'Italia è stata il primo paese a dichiararla tale, ma ci sono dubbi sui fondi stanziati e i tempi saranno comunque lunghi

La vuole cambiare in fretta per non correre rischi in vista del voto nel 2027: e qualche rischio in effetti c'è

È stato uno dei rarissimi casi in cui aveva contro un pezzo del Partito Repubblicano, e per una volta ha ceduto lui


Con l'accusa di crimini contro l'umanità, per la repressione violenta delle proteste del 2024 contro il suo governo

Nonostante per il terzo anno consecutivo Meloni abbia provato a semplificare i lavori, anche stavolta si finirà intorno a Natale

Sanae Takaichi è stata criticata per una riunione fatta alle 3 del mattino, in un paese dove le morti per lavoro eccessivo sono un problema radicato


L’Assemblea Nazionale ha votato per posticiparla al 2028: è una grossa concessione di Macron per non far cadere il governo
