operazioni aritmetiche
Rompicapi più matematici di quanto sembri
Questi quizzini sono molto più interessanti dal punto di vista matematico e informatico di quanto possa sembrare a prima vista.

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Cinque problemini matematici che hanno a che fare con il 2020 [Continua]

Recensione: Il matematico continua a curiosare
Non solo la matematica ce la troviamo tra i piedi tutti i giorni, ma se la sappiamo cercare bene scopriamo che non è poi così difficile.

Numeri razionali, irrazionali, algebrici e trascendenti
I numeri più naturali dopo i naturali sono i razionali. Lo dice la parola stessa, no?

pi greco, questo sconosciuto
Pi greco è un numero che appare fin troppo spesso in matematica. Ma conoscete la storia delle sue approssimazioni?

Aritmetica con gli ordinali
Finché ci si limita a valori finiti, i numeri ordinali non sembrano poi così diversi dai cardinali. Non appena si giunge all'infinito, però, le cose cambiano di colpo, e anzi gli ordinali sono ancora più sconcertanti dei cardinali.

Il teorema dei quattro colori
Per colorare una mappa senze che due regioni adiacenti abbiano lo stesso colore, ne bastano quattro. C'è voluto più di un secolo per dimostrarlo, e alla fine è stato necessario usare il computer. Ma allora è una dimostrazione vera oppure no?

Cosa ci insegnano questi pappagalli, oltre alle parolacce
Da alcuni individui che non risparmiano insulti in uno zoo in Inghilterra possiamo imparare qualcosa sul comportamento animale

In matematica l’intelligenza artificiale non è proprio il massimo
È un fatto risaputo e all’apparenza controintuitivo, ma aiuta a capire meglio come funziona e per quali altri scopi è stata pensata e sviluppata

Come fanno i bambini a sapere le stesse filastrocche?
Esiste un folclore condiviso anche nell'infanzia, che diffonde giochi in modo sorprendentemente omogeneo nel tempo e nello spazio

Carnevale della matematica #142
In tre mesi sono stati pubblicati tantissimi post matematici!

La mia vita letta al contrario
«Non ne so quasi nulla di matematica ma i numeri piccoli, facili, esercitano su di me un fascino indomabile: le targhe delle macchine, prima del tragico sopravvento delle lettere, erano una delizia. E i palindromi mi affascinano da sempre. Chissà che questa passione per i vocaboli rivoltati non derivi da un sogno di circolarità: far tornare la parola, la frase, e quindi per certi versi il tempo, al suo punto di partenza, ottenendo la chance di un nuovo inizio, per l’illusione di poter risistemare ciò che nel passato si è rotto»
